Cinquanta ettari di bosco percorsi dal fuoco sulle colline tra Bassiano, Sermoneta e Sezze. L’incendio, di natura dolosa – dicono gli amministratori dei comuni interessati – oggetto di indagine da parte dei carabinieri -, è scoppiato nel pomeriggio di ieri e al momento è ancora attivo. Si spera nella pioggia. La zona è impervia e difficile da raggiungere anche con i mezzi aerei antincendio. Nel pomeriggio di ieri, prima che calasse la notte, sono stati effettuati alcuni lanci nonostante il forte vento. Le fiamme hanno offerto uno spettacolo inquietante, visibili anche a Latina. In fumo il bosco, caratterizzato per lo più da lecci.
“Si tratta di un atto criminale – ha dichiarato Domenico Guidi, sindaco di Bassiano – perpetrato da barbari incendiari. Solitamente di fronte ad incendi dolosi che interessano le colline si è propensi ad ipotizzare che si dia fuoco per favorire il pascolo. Ma così non è poiché sui terreni percorsi dal fuoco vige il divieto di pascolo. E in questo caso la zona colpita è difficile da utilizzare anche per il pascolo. Siamo di fronte ad un atto criminale vero e proprio, un disastro ambientale pensato e progettato da una mente criminale in particolari condizioni atmosferiche. E’ un attentato alla vita dei soccorritori. In passato, 35 anni fa, sulle stesse colline un forestale rimase gravemente ustionato e negli anni ’70 a Sezze un altro forestale morì mentre tentava di spegnere il fuoco. Spero che le indagini consentiranno di identificare i responsabili di questo scempio”.
Intorno alle 11 di oggi il fronte attivo dell’incendio si è spostato verso Sezze.