Valentina Berti, consigliere comunale del Pd di Terracina, ha chiesto che sia convocata con urgenza la commissione Politiche sociali per discutere e affrontare con celerità e profondo senso di responsabilità la delicata situazione di una giovane donna nigeriana il cui stato di estremo disagio potrebbe costituire un probabile pericolo per la propria ed altrui incolumità. L’istanza è rivolta al presidente della VI commissione consiliare, Domenico Villani, e al sindaco Nicola Procaccini. Non sono passati molti giorni da quando la straniera ha aggredito le operatrici della casa famiglia di Fondi a cui è stato affidato il suo bambino nel tentativo, forse, di ricongiungersi all’unico affetto della sua esistenza (leggere qui). La donna si trova a Terracina da settembre, afferma il consigliere Berti, e i servizi sociali del Comune di Terracina “conoscono la situazione della ragazza fin dal giorno in cui il Commissariato di Terracina le ha notificato il provvedimento che prevedeva l’affidamento temporaneo di suo figlio alla struttura per minori”.
“La ragazza non aveva né un luogo dove dormire – ricostruisce l’esponente del Partito democratico nella richiesta di convocazione della commissione – tantomeno alcuna fonte di sostentamento. Nonostante ciò fino ad oggi per la ragazza non è stata prevista alcuna forma di sostegno né, tantomeno le è stata proposta alcuna struttura del nostro distretto socio-sanitario dove poter dormire. In questi mesi la ragazza è stata seguita dall’Associazione Progetto Diritti che ha cercato di aiutarla anche chiedendo verbalmente ai Servizi sociali di trovarle una struttura del nostro distretto dove inserire la ragazza. A fine novembre, quando il clima iniziava realmente ad irrigidirsi, la stessa associazione ha risollecitato formalmente a mezzo Pec i Servizi Sociali, chiedendo l’inserimento della ragazza in una struttura idonea. Ad oggi, tuttavia, la ragazza continua ad essere presente sul nostro territorio senza un luogo dove dormire e senza alcun mezzo di sostentamento. Purtroppo, soprattutto negli ultimi tempi, la ragazza ha mostrato importanti segni di squilibrio mentale ed è diventata pericolosa per l’incolumità dei nostri concittadini. Ha più volte tentato di entrare nella struttura dove era stato inserito suo figlio ed è stata anche sottoposta a diversi Tentativi di contenimento dopo i quali, tuttavia, è tornata a mostrare segni di disturbi mentali che mettono in serio pericolo i nostri concittadini. Inoltre sui social la paura e l’insicurezza dei cittadini rischia di trasformarsi in una forma di intolleranza verso gli stranieri che non ha nulla a che fare con questo specifico problema e che potrebbe fagocitare qualche malintenzionato a comportamenti violenti verso la ragazza. La situazione, purtroppo, non essendo stata affrontata per tempo, è ormai degenerata”.
Per il consigliere “è ora necessario evitare che possa peggiorare ulteriormente perché nessuno è oggi in grado di prevedere il livello di pericolosità sociale che la ragazza, a causa dei suoi disturbi mentali, potrà raggiungere nel prossimo futuro”.