Altra sfornata di sanzioni all’Atral. Il Comune di Latina – servizi Sviluppo economico – ha accertato – per i mesi luglio, agosto e settembre 2016 – disservizi per sospensioni o ritardi di corse di linea, mancata pulizia dei mezzi in servizio, mancato funzionamento display, indicatori di percorso e di linea contestati al gestore del servizio di trasporto pubblico locale in 28 verbali per penalità pari a 3.595 euro. La cifra si aggiunge ai 13.686 euro di penalità già applicate nei primi mesi dell’anno. Una “novità” nella lunghissima gestione Atral.
Nella nuova determina, a firma del dirigente Paola Bragaloni, si evidenzia che il personale dell’ufficio preposto al controllo ha eseguito a luglio 59 verbali di verifica, 44 ad agosto e 51 a settembre. Dalle 154 verifiche complessive del trimestre sono emerse 28 criticità.
Le contestazioni relative al mese di luglio hanno riguardato: quattro corse non effettuate e che le osservazioni fornite dall’Atral “risultano generiche e non confortate da riscontri oggettivi né da reportistica che sia in grado di superare l’accertamento diretto del personale addetto al controllo”; due corse – una effettuata in ritardo ed una non effettuata – e che anche in questo caso le osservazioni fornite dal gestore del servizio “risultano generiche e non confortate da riscontri oggettivi né da reportistica che sia in grado di superare l’accertamento diretto del personale addetto al controllo”.
Nel mese di agosto, le contestazioni riguardano ritardi nelle corse e/o loro mancata effettuazione; carente pulizia degli autobus; mancato funzionamento dei pulsanti per la prenotazione della fermata; disservizi sulle linee; mancato funzionamento dei display; personale privo di tesserino di riconoscimento e senza divisa. Anche per le contestazioni del mese di agosto, il dirigente comunale osserva che l’Atral non avrebbe fornito spiegazioni valide e documentate per superare l’applicazione delle penali.
Le contestazioni del mese di settembre sono relative a ritardi nelle corse e/o loro mancata effettuazione; carente pulizia degli autobus; mancato funzionamento dei pulsanti per la prenotazione della fermata; disservizi sulle linee; mancato funzionamento dei display e/o indicatori di linea. “Anche in questo caso – scrive il dirigente – le osservazioni fornite dall’Atral risultano sostanzialmente generiche e non confortate da riscontri oggettivi né da reportistica che sia in grado di superare l’accertamento diretto del personale addetto al controllo, come da controdeduzioni già comunicate ad Atral”.
Insomma, un servizio sorvegliato speciale dopo anni di una gestione incontrollata e rinnovata con proroghe a go go. Recentemente il Comune si è opposto a tre decreti ingiuntivi a fronte di mancati pagamenti di fatture ritenute non documentate per importi pari a 195.080, 60 euro, a 90.392, 77 e 1.416.344, 29 euro.