Il Festival delle Emozioni, la cui organizzazione è curata e coordinata dal Consorzio Turistico Terracina d’amare, ha ottenuto un ottimo risultato: su ben 209 domande pervenute da tutta la regione, 111 sono state riconosciute come “Buone Pratiche” e solo 18, tra cui questo Festival, come “Buone Pratiche di Eccellenza”.
Gli organizzatori del festival, entusiasti ed orgogliosi per il riconoscimento dato all’impegno, al lavoro e alla forza dimostrata nel credere ed andare avanti nel progetto, commentano così la notizia ricevuta: “Grazie al risultato ottenuto, il Festival delle Emozioni è stato scelto per fare parte dei progetti che saranno pubblicati su un catalogo della Regione Lazio che sarà distribuito a livello regionale. Questo rappresenterà una grande opportunità di promozione e visibilità verso un pubblico più ampio. Siamo felici del risultato, il riconoscimento di un lavoro, di certo ancora “in itinere”, ma che ha già raggiunto importanti risultati. Fin dall’inizio, insieme al direttore scientifico Prof. Giuseppe Musilli, abbiamo pensato che il Festival delle Emozioni, potesse affermarsi in città anche come un modello di progettazione partecipata, creando una “rete” (di associazioni, di altre reti, etc.) e divenendo una buona pratica utile anche per altri, un laboratorio per sperimentare e innovare in tema di progettazione, organizzazione e gestione. Ad oggi, il FdE ha dimostrato di saper coinvolgere attivamente le tante risorse del territorio e non solo, per costruire insieme un evento di caratura nazionale in ambito culturale, di crescita sociale e sviluppo turistico, le cui ricadute positive vanno prima di tutto a vantaggio della popolazione locale. Così intorno al Festival delle Emozioni, si sono ormai consolidate in breve tempo (considerando che a maggio 2017 vedremo la terza edizione), tante energie che stanno
contribuendo alla sua crescita e che dalla sua crescita ne traggono linfa: le imprese delConsorzio ma non solo, l’Amministrazione Comunale, Provinciale e Regionale, i
professionisti, gli artisti e i privati cittadini, gli istituti scolastici e l’università, le associazioni
e molti altri enti e organizzazioni che hanno contribuito alla realizzazione di un progetto
che, seppur siamo consapevoli debba far maturare i frutti, dimostra di avere un grande
potenziale. Questo patrimonio è un patrimonio della città e le tante iniziative in cantiere per i prossimi mesi, daranno testimonianza di come questa “buona pratica” stiamo continuando a coltivarla con l’intento di voler superare l’eccellenza oggi riconosciuta.”
Per chi ancora non conosce il FdE, per chi vuole approfondire, per chi vuole collaborare,
può seguire su Facebook il “festival delle emozioni” o sul sito www.festivaldelleemozioni.it