Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina rende pubblico il bilancio delle attività svolte nel 2014 relative alla lotta all’evasione fiscale, condotta secondo l’approccio trasversale tipico, in grado di colpire in modo unitario tutti gli aspetti di illegalità connessi alle violazioni tributarie attraverso verifiche e controlli, indagini, analisi di rischio e controllo del territorio per far emergere anche i responsabili di altre forme di illeciti tributari.
L’attività posta in essere dal 2014 ha consentito di: – denunciare 395 responsabili di frodi e reati fiscali, di cui il 67% nel Nord Pontino e il 33% nel Sud, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false (36 violazioni), per non aver versato l’Iva (9 violazioni), per aver omesso di presentare la dichiarazione dei redditi (155 violazioni), per aver presentato la dichiarazione dei redditi fraudolenta/infedele (113 violazioni) o per aver distrutto/occultato la contabilità (99 violazioni); – scoprire 417 evasori totali, che hanno occultato redditi al fisco per circa 500 milioni di euro, scovati per il 53% nel Sud Pontino e 47% nel Nord, attraverso le indagini finanziarie e bancarie.
Rispetto al triennio precedente vi è stato un recupero di base imponibile soggetta a tassazione pari al 16% in più; – sequestrare in via equivalente, ai sensi dell’art.1 comma 143 della Legge 244/2007, beni per circa 15 milioni euro, con un aumento rispetto al triennio 2011/2013 del 60%.; – scoprire 4 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a fenomeni di fittizie transazioni commerciali intercorsi tra società estere e società italiana, per un valore complessivo di 50 milioni di euro; – scoprire 94 datori di lavoro che hanno impiegato 1.167 lavoratori in “nero/irregolari”. Sono state rilevate violazioni nelle attività di servizi di pulizia, autolavaggi, costruzioni, barberie, studi medici, sale giochi, coltivazioni ortaggi e fiori, alberghi, trasporto merci e abbigliamento, imprese situate per il 45% nel Sud Pontino e per il 55% nel Nord.