Nove colpi d’arma da fuoco esplosi contro la porta di casa da due persone fuggite via a bordo di una Smart, tutto per amore di una donna. La notte scorsa un 22enne di nazionalità albanese ha contattato la centrale operativa dei carabinieri del reparto territoriale, raccontando di aver subito minacce da due uomini sopraggiunti a bordo di una Smart che hanno esploso nove colpi di arma da fuoco contro la sua abitazione in zona Fossignano. Immediate le indagini da parete dei militari del Norm, che hanno rintracciato i responsabili, sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio e accusati di minacce ed esplosione di colpi d’arma da fuoco. I colpevoli sarebbero due apriliani, A.C., un meccanico di 48 anni incensurato, che in seguito alla perquisizione è stato trovato in possesso della Beretta semiautomatica calibro 7,65 dalla quale sono partiti i colpi e 41 cartucce e G.M. di 39 anni, in possesso degli abiti indossati al momento della spedizione punitiva. Secondo le ricostruzioni effettuate dai militari alla base dell’intimidazione ci sarebbe un movente passionale, un amore conteso tra il meccanico di 48 anni e il giovane di nazionalità albanese, che avrebbero perso la testa per la stessa donna.