Sequestrati anche a Latina medicinali anabolizzanti e stupefacenti provenienti dalla Repubblica Moldava. I carabinieri del Nas di Latina hanno preso parte alla maxi operazione che, partita da Bologna, ha consentito di stroncare l’illecito commercio sul territorio nazionale di farmaci illegali, contenenti i principi attivi del Nandrolone, Oxandrolone, Anastrozolo, Clomifene, Testosterone e Gh (ormone della crescita).
A Latina
Il blitz nel capoluogo pontino, effettuato presso le abitazioni private di tre ragazzi frequentanti palestre, ha portato al sequestro di blister contenenti 200 compresse e di 50 flaconi. Uno dei possessori risultava già iscritto nel registro degli indagati per commercio di farmaci illegali. L’uomo, infatti, secondo gli inquirenti avrebbe più volte acquistato i prodotti dai “bolognesi” per rivenderli agli interessati del capoluogo pontino e tra questi i due assuntori di anabolizzanti sottoposti a perquisizione questa mattina presso le proprie abitazioni. Al vaglio la loro posizione, mentre più nitido sarebbe apparso il ruolo dell’indagato pontino che per prendere le partite dei farmaci provenienti dalla Moldavia non disdegnava frequenti viaggia a Bologna. Talvolta, invece, avrebbe incontrato i fornitori a metà strada.
A livello nazionale
L’operazione di oggi, denominata Hard Trainer, ha consentito di trarre in arresto due persone per reati inerenti il commercio illegale di farmaci ad azione anabolizzante e spaccio di farmaci ad azione stupefacente e di deferire dieci soggetti in stato di libertà. Nel corso delle 55 perquisizioni nel complesso operate in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Sardegna, con l’impiego di 100 carabinieri dei Nas e dell’Arma Territoriale, sono state sequestrate oltre 9.000 compresse (200 a Latina) e 700 flaconi (50 a Latina) di farmaci dopanti e stupefacenti, con varie denominazioni commerciali, contenenti, quali principi attivi, Nandrolone, Oxandrolone, Anastrozolo, Clomifene, Testosterone e Gh. L’operazione è stata avviata all’alba di oggi ed ha visto impegnati in prima linea i carabinieri del Nas di Bologna, in collaborazione con i colleghi di Parma, Milano, Roma, Latina, Livorno, Cagliari e Viterbo e dai militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Bologna, Ferrara, Modena, Roma, Milano, Massa Carrara, Rieti, Latina e Cagliari, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un titolare di esercizio commerciale per la vendita di integratori sito in Bologna – che si aggiunge ad altra ordinanza restrittiva nei confronti un 39enne ucraino, eseguita lo scorso mese di maggio – entrambi ritenuti responsabili di commercio illegale di farmaci anabolizzanti e spaccio di farmaci ad azione stupefacente, e a 25 perquisizioni emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna a carico di altrettanti soggetti acquirenti ed assuntori delle sostanze proibite. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Bologna, Mirko Margiocco, a conclusione di un’articolata e complessa attività di indagine espletata dai militari del locale Nas e coordinata dal sostituto procuratore Massimiliano Rossi.
Le indagini
L’attività investigativa prese le mosse da una perquisizione effettuata, alla fine dell’anno 2014, a carico di un noto musicista di strada bolognese dai militari della Compagnia Carabinieri di Bologna Centro e del Nas di Bologna, con il conseguente rinvenimento e sequestro di numerose confezioni di medicinali anabolizzanti e stupefacenti contenti, quali principio attivo, il Nandrolone, provenienti dalla Repubblica Moldava. Una prima fase dell’indagine ha quindi permesso di individuare e sgominare un canale di traffico di sostanze anabolizzanti e stupefacenti transnazionale proveniente dall’Ucraina con un’operazione che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino Ucraino residente a Casalecchio di Reno (Bologna) e di 30 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti giovani assuntori di sostanze stupefacenti, frequentatori di note palestre del territorio felsineo. Nel corso delle indagini è stato individuato un canale di traffico clandestino dei medesimi prodotti dalla Moldavia imbastito da un noto personal trainer, anch’esso residente a Casalecchio di Reno e operante in una nota palestra del bolognese il quale, avvalendosi della complicità della moglie moldava, riusciva ad approvvigionarsi di ingenti quantità di sostanze medicinali in classe doping a prezzi vantaggiosi per poi rivenderli a giovani body builder.
Falso medico “irreperibile”
Risulta attivamente ricercato altro soggetto colpito da ordinanza di custodia cautelare per commercio illegale di anabolizzanti e dopanti, nonché per esercizio abusivo della professione medica.