Gli alunni della terza E dell’indirizzo di Grafica del liceo Artistico di Latina hanno allestito una mostra, ancora visitabile, dei propri lavori presso il Centro Donna Lilith di Latina nell’ambito delle attività previste dal progetto di alternanza scuola lavoro.
Il tema
“Contrasto alla violenza di genere”, questo il tema delle opere realizzate per la mostra per la quale sono stati consegnati agli studenti gli attestati di partecipazione della presidenza del Centro a chiusura di un proficuo e impegnativo percorso. Sono stati gli stessi ragazzi e ragazze della classe terza E a illustrare le scelte effettuate e i messaggi proposti – spiegano i promotori dell’evento – ed è stato un susseguirsi di variegate emozioni prodotte, dai lavori dei ragazzi ma anche fortemente dal fluire delle loro parole che narravano i lavori prodotti, il loro sentire, il loro incontro con una tematica nuova che li ha toccati profondamente.
Per una cultura della non violenza
“Per tutte noi del Centro Donna, abituate a ben altre e dure narrazioni, ascoltare questa meglio gioventù che parlava con intensità di volersi impegnare, attraverso lo studio e le semplici relazioni sociali, nel contrasto alla violenza di genere è stato un momento appagante che ci ha confermato la fiducia nel nostro impegno verso la scuola, un luogo primario per la formazione di una cultura basata sulla non violenza e il rispetto reciproco. Le ragazze e i ragazzi hanno avuto nel loro percorso formativo come tutors della scuola i docenti Fabio Testa ed Elisabetta Bassolino, mentre tutors del Centro Donna sono state Francesca Innocenti e Valeria La Valle, ambedue operatrici della casa rifugio Emily per donne maltrattate – affermano le responsabili del Centro Lilith – I lavori prodotti dai ragazzi e dalle ragazze evidenziano una particolare attenzione verso una forma di violenza di cui solitamente si parla di meno rispetto alla violenza fisica, la violenza psicologica che a detta dei ragazzi e delle ragazze può essere un elemento che caratterizza i loro rapporti più di quanto si pensi. Sensibilizzare i giovani e le giovani è necessario affinché possano riflettere su ciò che significa essere uomo o donna oggi e cosa significhi essere in relazione con l’altro o l’altra. Insieme alle ragazze e ai ragazzi si è percorso un viaggio emotivo attraverso gli stereotipi di genere, la violenza di genere, la violenza assistita, le relazioni affettive e il saper parlare dei propri sentimenti paure e desideri. I ragazzi e le ragazze si sono messi in gioco e hanno colto l’importanza del parlare di queste cose e del comunicare tra di loro, affinché ciascuno di essi possa poi sensibilizzare i propri coetanei con l’obiettivo comune di favorire una cultura della non violenza tra le giovani generazioni”.
Le finalità
Il progetto è nato con l’intento di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze della fascia di età 15-19 anni sui temi legati alla conoscenza e alla prevenzione della violenza di genere – così come definita dalla Convenzione di Instanbul del maggio 2011 – e promuovere l’educazione all’affettività per sradicare pregiudizi e stereotipi di genere e quindi prevenire ed eliminare comportamenti violenti di qualunque tipo, attraverso iniziative che accrescano la consapevolezza della necessità di rispettare l’identità di ciascuno, risorsa fondamentale per tutti. Il progetto si è concretizzato nella realizzazione di materiale grafico, che ripreso agli inizi del prossimo anno scolastico, porterà alla elaborazione di diverse tipologie di prodotti (manifesti, locandine, brochure, adesivi), rivolti in particolare ai ragazzi e alle ragazze dai 15 ai 19 anni.