Si lamentano tutti, in questo periodo. L’erba alta ha invaso parchi e giardini di tutta la città e anche i cortili di parecchie scuole, sia dell’infanzia che primarie e medie. Insomma situazione disastrosa tamponata alla meno peggio dal commissario straordinario che regge il Comune di Latina, non tanto diversamente da come fossero le cose lo scorso anno, in pieno declino dell’amministrazione Di Giorgi. Succede però che nel grande cortile dell’istituto comprensivo Giuseppe Giuliano, zona Sacro Cuore, maestre e alunni si ritrovano con un problema praticamente opposto. Lì il 18 maggio scorso gli operai di una ditta specializzata sono andati a tagliare rami e tronchi di pini pericolanti. Tutto bene, se non fosse che tutta la legna è rimasta lì, accatastata uno poò a casaccio nel giardino, addirittura a ridosso dell’Aula Verde, il fiore all’occhiello della scuola, almeno per i bambini dell’infanzia e della primaria. E’ quella parte del cortile in cui sono stati piantumati alberi secondo uno schema circolare, e dove sono state posizionate panche che permettono agli aluni di seguire lezioni al’aperto, all’ombra deigli alberi, e talvolta di fare recite di fine anno. Proprio come venerdì scorso, quando una parte della scolaresca ha accolto genitori e noni per far vedere loro un piccolo saggio musicale. ma in mezzo alle cataste di lego, tra l’altro anche molto pericolose. Chi c’era, racconta di aver visto anche la direttrice didattica vistosamente alterata. “Aspettiamo da più di dieci giorni che vengano a rimuovere quei rami, spero non accada nulla perchè si tratta di un pericolo evidente”