È operativo il nuovo dormitorio al piano terra del supercondominio del Colosseo, gestito dalla cooperativa Astrolabio. Nella notte del 1 dicembre ha accolto i primi 11 ospiti. La struttura, con 60 posti disponibili, offre docce, servizi igienici e un’area dedicata alle donne.
Il progetto, attivo fino al 31 marzo, ha affrontato iniziali critiche dei residenti, preoccupati per sicurezza e degrado. La sindaca Matilde Celentano ha rassicurato:
“Accogliere le persone che dormono per strada per noi è un obbligo non solo morale ma civico. Le persone che abitano qui al Colosseo, dopo che abbiamo tanto faticato per sgomberare e ripulire gli appartamenti occupati abusivamente, erano preoccupate. Hanno pensato che la presenza delle persone senza dimora potesse rappresentare un ulteriore rischio. Quando sono venuti in Comune ho però spiegato loro come sarebbe stato organizzato questo dormitorio, che è periodico e chiuderà alla fine di marzo e può essere un’occasione anche per loro di fare un Natale diverso. Li ho invitati a venire con me perché possiamo renderci utili. Non c’è alcun pericolo, le persone dormono e la mattina dopo vanno via. Ci sarà inoltre un grandissimo controllo anche all’esterno.”
Gli ospiti, registrati ogni sera, devono rispettare rigide regole: presentare i documenti, fare la doccia e non essere sotto effetto di alcol o droghe. “Offriamo un rifugio sicuro a chi è in difficoltà durante l’inverno – spiega Pina Caruso, presidente della cooperativa Astrolabio – con regole che garantiscono rispetto e sicurezza per tutti”.
Al lavoro insieme ai Servizi Sociali c’è anche il gruppo comunale della Protezione Civile, che sta dando un enorme supporto nel settore dell’assistenza alle persone in emergenza sociale presso il dormitorio, aperto dal primo dicembre. “Spesso – spiega l’assessore alla protezione civile Gianluca Di Cocco – le persone ospitate presso il campo invernale sono le più disperate e vulnerabili, sia da un punto di vista psico -fisico che di emarginazione sociale. In stretta collaborazione con i servizi sociali e l’assessore Michele Nasso si è ritenuto importante implementare con un servizio che affianchi con maggiore elasticità, caratteristica tipica del terzo settore, gli operatori con volontari del gruppo comunale a supporto delle persone bisognose”.