Amritpal Singh, fratello del bracciante Satnam Singh, deceduto a giugno in circostanze tragiche, ha suscitato sorpresa e disagio rifiutando l’alloggio messo a disposizione dal Comune di Cisterna. Arrivato presso la struttura, Amritpal ha scelto di non entrare, citando la presenza di una persona con cui la sua famiglia aveva avuto disaccordi sulla gestione di una raccolta fondi destinata a loro, ma della quale avevano ricevuto poche informazioni. L’amministrazione comunale ha espresso dispiacere per l’accaduto, ribadendo disponibilità all’accoglienza.
Amritpal ha spiegato di non avere problemi con le istituzioni locali, ringraziando il sindaco e Cisterna per il supporto, ma di essere turbato da una figura sindacale presente, accusata di opacità e di mancanza di trasparenza sui fondi raccolti, che secondo lui supererebbero i 300.000 euro. Questo denaro, destinato alla famiglia di Satnam e a Sony, la compagna di lui, ha sollevato dubbi, specialmente per la mancanza di comunicazioni da parte dei responsabili della raccolta. Sony, anche se non legalmente moglie di Satnam, è stata supportata dai sindacati, essendo rimasta in Italia senza sostegno economico. Singh ha insistito che il denaro, se non destinato alla famiglia, dovrebbe essere restituito ai donatori.
L’uomo ha inoltre espresso fiducia nella giustizia italiana, attendendo con speranza il processo contro il datore di lavoro responsabile della morte di Satnam. Nonostante la polemica, Amritpal ha dichiarato di essere pronto a stabilirsi temporaneamente nell’alloggio offerto, ma senza cerimonie o accoglienze ufficiali.