Asta ed estorsione, sequestrate due società edilizie

Due società edilizie con sede a Roma, la ‘Professionals at work s.r.l.’ e la ‘Edil Gallo s.r.l.s.’ sono state sequestrate dalla Polizia di Stato di Latina su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma. Erano intestaste in maniera fittizia per lavori con il beneficio del Superbonus, ma riconducibili a Ignazio Gagliardo, esponente di una cosca mafiosa dell’agrigentino e tra i quattro arresti della Squadra Mobile pontina l’11 luglio scorso, per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, dopo la denuncia di un cittadino che si era aggiudicato all’asta un appartamento sito nel quartiere Campo Boario di Latina.

Gli altri arrestati erano stati Ferdinando Di Silvio detto Gianni, esponente dell’omonimo clan e fratello di Ferdinando Lallà, Patrizia Balestrieri di Latina e Paolo Vecchietti. Divieto di dimora invece per la sorella della Balestrieri, Lucia, che viveva in quell’appartamento insieme a Salvatore Ciotola, tra i soggetti condannati (22 anni e mezzo di carcere) per l’omicidio avvenuto a Terracina il 23 agosto 2012 del boss di camorra Gaetano Marino, detto Moncherino McKey.

Proprio analizzando la condizione patrimoniale del soggetto appartenuto alla mafia agrigentina, gli operatori della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, hanno rilevato gravi e concordanti indizi in ordine al reato di intestazione fittizia aggravato dal metodo mafioso, delle due società che attualmente operano nel campo dell’edilizia, con sedi a Roma, avviate per mezzo di prestanome al fine di poter svolgere lavori in virtù del ‘Superbonus 110%’.

L’intestazione fittizia delle società mascherava la condizione dell’effettivo titolare gravato da precedenti per associazione di tipo mafioso, che gli avrebbero impedito di ottenere i benefici previsti dalla normativa del Superbonus, e gli evitava di incorrere in eventuali sequestri di carattere patrimoniale. È in corso di quantificazione – conclude il comunicato della Polizia – l’effettivo ammontare del patrimonio aziendale che ha fatto registrare un volume d’affari per gli anni 2021/2022/2023 di oltre un milione e mezzo di euro.