Centenario Latina, Calandrini:”Dobbiamo lavorare per il futuro”

Oggi al Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina si è svolto un incontro con associazioni e realtà culturali di Latina e discusso di alcune proposte per il Centenario di Latina. Molte persone presenti sia al livello culturale, politico che istituzionale. Al tavolo la giornalista Emanuela Gasbarroni, il Senatore di Fratelli D’Italia, Nicola Calandrini (primo firmatario della legge) e l’ex sovrintendente archeologico alle belle arti e paesaggio per le province di Latina e Frosinone, Francesco Di Mario.

Apre la conferenza il Senatore
Calandrini: “È una legge pubblica il 14 Settembre, legge dello stato. Vorrei che in città si apra un dibattito su questo legge che è stata approvata all’unanimità, solo con un astenuto di un parlamentare. Sono il primo firmatario insieme a Paganella e Fazzone. Ha visto coinvolto tutto il parlamento. Rappresentiamo un unicum come città che ci da la possibilità di fare un percorso condiviso. È una legge approvata con largo anticipo e ci sblocca molti fondi, parliamo di quasi 8 milioni di euro. Chiunque abbia voglia di sedersi intorno ad un tavolo ne ha titolo perché è Patrimonio dell’Umanità, dobbiamo lavorare per il futuro. Abbiamo una legge che per questa Nazione non c’è mai stata per una singola città, ne dobbiamo essere orgogliosi. Abbiamo avuto già un occhio al futuro col nucleare, dando energia a tutta Italia nel 1956.”

Che tipo di nomine saranno per la commissione e chi è che le decide, in che modo si opererà in città?

“Siamo in fase embrionale. Entro fine anno, il ministero ha la competenza di istituire la fondazione. Nel Cda di fondazione ci saranno il ministero, la Regione, la provincia di Latina ed il Comune di Latina, che sono 4 enti pubblici. Il ministero deve indicare il Presidente della fondazione. Possono entrare in bord altri enti pubblici, molto dipenderà dallo statuto della fondazione. È una fondazione aperta ma con delle regole precise.”

Presente anche Roberto Cecere, segretario generale CISL Latina: “È un piacere essere qui, lavoriamo insieme per un progetto con proposte. Facciamole per ottimizzare il tempo.”

La professoressa di storia dell’arte del liceo Grassi, Serena Cassoni interviene: “Saranno i giovani i veri protagonisti. La scuola sarà al centro del progetto tra 8 anni. Si possono mettere in campo una serie di attività per tutti gli studenti di Latina, attraverso progetti di educazione civica. Partendo dalle scuole di potrebbe fare un programma magari anche con il CSA. Senza una comunicazione chiara non si arriva da nessuna parte.”