Inizia oggi di fronte al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Perugia, il procedimento a carico dell’ex Gip di Latina Giorgia Castriota. Insieme a lei compariranno in aula anche altri tre persone: Stefania Vitto, Silvano Ferraro e Stefano Evangelista, tutti finiti al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza umbra e a seguito della quale erano stati arrestati l’aprile del 2023.
Le accusa ipotizzate nei loro confronti sono corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, corruzione in atti giudiziari e induzione indebita a dare o promettere utilità. Come riportato dall’edizione odierna del Messaggero, secondo la Procura di Perugia la Castriota, da anni in servizio presso l’ufficio gup/gip di Latina, affidava l’amministrazione dei beni sequestrati a Silvano Ferraro, risultato poi essere suo compagno. Il tutto in cambio di regali, denaro e molto altro come ad esempio un’abbonamento in tribuna d’onore per seguire le partire della Roma, il pagamento dell’affitto, della domestica, vacanze e gioielli.
L’ex gip di Latina approfittava della sua funzione e sequestrando società, concedeva incarichi al suo compagno. Così come accaduto ad un imprenditore di Nettuno, Fabrizio Coscione, dal quale è partita la denuncia che ha portato alla luce il tutto.