Il Cibus è il salone internazionale dell’alimentazione che si è tenuto presso la fiera di Parma la scorsa settimana. Riconosciuto come uno dei maggiori eventi europei per l’agroalimentare, rappresenta una vetrina importante per le aziende italiane che operano nel settore. Questa edizione, la diciottesima per l’esattezza, ha visto la partecipazione tra gli espositori di uno dei migliori caseifici della provincia di Latina: Paolella. La storica azienda fondana ha deciso di mettersi in gioco in un mercato più ampio dove era già presente, ma ad un livello marginale rispetto alle possibilità odierne.
“Quando abbiamo deciso di partecipare al Cibus – dichiara Daniele Paolella responsabile del caseificio- non sapevamo cosa aspettarci visto che non avevamo mai presenziato in modo diretto ad eventi di questa grandezza, ma eravamo però sicuri della qualità e unicità dei nostri prodotti e del nostro know how. In realtà tutto è accaduto molto casualmente. Hanno chiesto a mio padre, Vittorio Paolella, di aderire a questa edizione, e lui a risposto si. Ci siamo così adoperati per preparare l’allestimento ed organizzare la trasferta. Un lavoro che ci ha impegnato molto da ogni punto di vista, ma che ha raccolto, in termini di presenze e contatti, risultati esaltanti”.
Il Caseificio Paolella alla fine dell’evento ha devoluto 1 quintale di mozzarella al Banco Alimentare, questo in virtù della propensione dell’azienda stessa all’aiuto e alla solidarietà verso la comunità. “Ora – continua Daniele Paolella – si ritorna alla normalità del nostro lavoro, cercando di concretizzare quelli che sono stati i tanti contatti avuti in fiera, curiosi di sapere cosa ci riserva il il futuro. I complimenti sono stati unanimi, e le prospettive a brevissimo termine sono altissime. Abbiamo attirato l’attenzione di grandissime aziende, e non ce lo saremmo mai aspettati. Di sicuro, possiamo confermarlo già da adesso, parteciperemo anche alla prossima edizione di Cibus”.
Paolella era presenta in fiera con uno stand dedicato, dove sono stati esposti e offerti in assaggio tutti i prodotti caseari che, come precisano dall’azienda sono realizzati esclusivamente con latte di bufala proveniente da allevamenti di Fondi e dell’Agro Pontino.