Una lettera al Prefetto per chiedere risposte sulla presenza degli insediamenti abusivi nel quartiere Frassineto. Noi con Salvini, Apl e R.S.I Fiamma Nazionale, rispondono all’appello del Comitato di quartiere e scrivono al Prefetto di Latina Luigi Faloni chiedendo di far luce sulla realizzazione di insediamenti occupati dai rom sui lotti di terreno situati nella zona periferica della città. “ Nella frazione di Frassineto- si legge nella nota congiunta a firma di Sabrina Esposito Montefusco, Emanuele Campilongo e Stefano Siragusa- facente parte del Comune di Aprilia, ci giunge segnalazione da parte di alcuni residenti della nascita da diverse settimane, di un insediamento spontaneo costituito da baracche fatte con materiali di fortuna, camper, roulotte e container, in totale assenza di controllo e di rispetto delle normative vigenti. Il Comitato di Quartiere Frassineto, a quanto ripreso dalla stampa locale, ha per tempo informato l’Amministrazione Comunale di Aprilia non ricevendo alcuna risposta, vedendo altresì accrescere il fenomeno negli ultimi giorni. In particolar modo sembra trattarsi di persone di etnia Rom provenienti da insediamenti limitrofi, e che intendano approfittare della evidente mancanza di controllo del territorio ricadente nella periferia di Aprilia. In particolar modo si segnala che presso via del Sughereto, risulta siano stati effettuati anche lavori di allaccio di energia elettrica, sbancamenti di terreno ed escavazione di un pozzo. Allo stato attuale non si comprende se tali lavori siano stati autorizzati e nel caso contrario se vi sia stato intervento delle forze di Pubblica Sicurezza. Confidiamo nell’intervento di S.E. il Prefetto, prima di tutto per chiarire la vicenda e allo stesso tempo per fornire alle decine di cittadini residenti, che temono per la loro sicurezza, le dovute risposte che evidentemente con altri metodi non sono riusciti ad ottenere”. Dopo l’appello del comitato, i referenti dell’Area identitaria e Sovranista di Aprilia, cercano risposte sul presunto insediamento rom e attaccano le civiche che compongono l’esecutivo. “Il ridicolo atteggiamento del Sindaco di Aprilia in materia di controllo del territorio e di sicurezza pubblica- affermano i tre referenti- lo ha spinto addirittura a completare la sua “resa incondizionata” annunciando di volersi rivolgere al Capo del Governo per la situazione post bellica delle nostre periferie. Il grosso problema è la mancanza di una vera e propria politica per le periferie e dall’inconsistenza di rappresentanza della città di Aprilia nelle Istituzioni che contano. Gli stessi esponenti dei partiti di Governo presenti nella nostra città non hanno voce in capitolo in nessun ambito in cui si giochino i destini della nostra città e di sicuro non hanno la forza politica per potersi imporre. Intanto i cittadini devono “smazzarsi” da soli i problemi e pagare profumatamente per servizi che non hanno. E’ solo questione di tempo ma questa situazione finirà. Confidiamo nell’intervento diretto del Prefetto per sgomberare qualsiasi insediamento Rom nella periferia apriliana, la nostra città ha bisogno di ben altro e non di certo di una nuova base logistica per la micro criminalità”.