Un grande passo in avanti è stato compiuto…ma potrebbe non bastare. Lo dicono i numeri dell’affollata bassa classifica del campionato di serie B e lo dicono i valori ed il rendimento delle singole protagoniste, sempre più in bilico e mai attendibili, soprattutto nei confronti diretti tra le varie pericolanti. Fare pronostici di questi tempi, infatti, è assolutamente un azzardo: guai a dare un risultato per scontato, guai a pensare che una squadra abbia tirato i remi in barca. Ne sanno qualcosa a Lanciano, dove la Ternana di Breda ha agguantato a tempo scaduto un insperato e sorprendente pareggio. E ne sanno parecchio anche a Salerno, visto che il Cagliari travolgendo Coda e soci si è “vendicato” a dovere di certi attriti verificatisi all’andata all’Arechi.
SE PAREGGI SEI (QUASI) SALVO
Volendo comunque azzardare qualche calcolo in vista dell’ultima giornata di campionato, in programma venerdì sera, partiamo con l’escludere le ipotesi migliori, e cioè la vittoria o il pareggio del Latina in terra abruzzese. Se il Bari dovesse battere il Trapani, infatti, al Pescara basterebbe un punticino per centrare la certezza matematica del terzo posto in classifica, con semifinale playoff e ritorno in casa ottenuti di diritto. Se si vince si fa festa, quello è certo. In caso di parità, invece, il Latina dovrebbe temere solo un Lanciano eventualmente corsaro a Livorno e nella peggiore delle ipotesi dovrebbe giocare i playout. Sugli stessi frentani pesa però il grosso punto interrogativo legato alla penalizzazione parzialmente “ritirata” dalla Corte d’Appello federale: possibile che tutto verrà messo a tacere nell’eventualità di una salvezza dei rossoneri? In caso di pareggio all’Adriatico l’undici pontino si metterebbe comunque alle spalle Salernitana e Modena: i granata, che ospiteranno il già retrocesso Como, sembrano avere i tre punti già in tasca; gli emiliani, di scena sul campo di un Novara alla disperata ricerca di punti playoff, devono comunque centrare l’impresa se vogliono restare ancora in corsa.
SE PERDI…DEVI SPERARE
Se il Latina dovesse perdere a Pescara dovrebbe tifare spudoratamente per il Livorno, per il Novara e perfino per il Como. Se infatti le dirette avversarie dovessero perdere o pareggiare, e se i labronici riuscissero nell’impresa di battere il Lanciano, la squadra di Gautieri sarebbe salva senza neanche l’obbligo degli spareggi. Nella peggiore delle ipotesi, invece, il Latina si ritroverebbe con gli stessi punti di Modena e Salernitana ma verrebbe condannato dalla peggiore classifica avulsa. In parole povere il Lanciano non deve vincere a Livorno, perché scavalcherebbe Dellafiore e soci centrando la salvezza diretta mettendo nei guai proprio il Latina. I numeri dicono che un eventuale playout sarebbe impossibile con il Lanciano ma probabile con la Salernitana, abbinamento ben poco gradito visto il calore che saprebbe esprimere la piazza campana in una situazione simile.
ASCOLI A RISCHIO, VERCELLI MENO
In tutta questa bagarre non bisogna escludere un Ascoli in caduta libera dopo le strane dimissioni di mister Mangia: i marchigiani sono rimasti bloccati a quota 46 e venerdì dovranno far visita ad uno Spezia affamato di punti playoff. Considerando che Petagna e soci hanno gli scontri diretti a sfavore con il Latina, la possibilità di una loro sconfitta in Liguria potrebbe giovare ulteriormente ai pontini, sempre a condizione che questi ultimi tirino fuori un punticino dalla spedizione allo stadio Adriatico. Non è al sicuro anche la Pro Vercelli, nonostante i tre rassicuranti punti facilmente ottenuti in quel di Perugia: i piemontesi dovranno vedersela con un Cagliari intenzionato a centrare il primo posto, in caso di nulla di fatto rischierebbero di essere risucchiati ma potrebbero contare su una migliore classifica avulsa.