Le opposizioni in consiglio comunale di Latina, rappresentate dai gruppi consiliari di Lbc, M5S e PD, hanno criticato duramente il comportamento del centrodestra, accusandolo di usare “l’arroganza dei numeri” per bloccare il dibattito e piegare le istituzioni. Questo scontro è emerso in seguito a un episodio in cui i consiglieri di minoranza hanno deciso di non partecipare al voto su una mozione riguardante l’ex Slm, un bene patrimoniale per il quale chiedevano maggiore chiarezza sugli obiettivi e sulla sostenibilità dell’operazione.
In risposta, i membri della maggioranza hanno abbandonato l’aula durante la discussione dello Ius Scholae, interpretato come un gesto di ripicca per il mancato coinvolgimento delle opposizioni nel voto precedente. Questo comportamento ha alimentato le accuse della minoranza, che ha sottolineato come il centrodestra non abbia nemmeno mantenuto il numero legale per la votazione delle proprie proposte, generando così frequenti interruzioni dei lavori consiliari.
Le opposizioni hanno ribadito che questo tipo di atteggiamento dimostra una mancanza di responsabilità da parte della maggioranza, che utilizza la propria forza numerica non per promuovere un dibattito costruttivo, ma per limitare il ruolo delle minoranze e ostacolare il normale svolgimento delle attività istituzionali.