Duplice femminicidio a Cisterna, il Comune parte civile nel processo a Sodano

Christian Sodano

Il Comune di Cisterna si costituirà parte civile nel processo contro Christian Sodano, il maresciallo della Finanza che lo scorso 13 febbraio uccise con la sua pistola d’ordinanza Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente mamma e sorella della sua ex fidanzata Desirée.

La delibera, approvata all’unanimità, è arrivata durante l’ultimo Consiglio della Giunta comunale e sottolinea la volontà da parte dell’Amministrazione Mantini di salvaguardare il bene di una collettività ancora scossa dall’ennesimo caso di femminicidio avvenuto nel comune pontino.

A rappresentare il Comune di Cisterna sarà l’avvocato Nicodemo Gentile del foro di Perugia, che tra l’altro è anche presidente dell’associazione ‘Penelope’, fondata nel 2002 da Gildo Claps, fratello di Elisa vittima anche lei di femminicidio e finita alla cronache nazionali.

“Nessuna formula risarcitoria potrà restituire una moglie e una figlia, una madre e una sorella a Pino e Desirèe Amato – si legge nella delibera diffusa dall’Amministrazione – ma è nostro dovere andare fino in fondo in questo procedimento penale, al fianco di una famiglia che è stata stravolta e distrutta dal gesto efferato di un uomo che non ha accettato la fine di una relazione. La nostra comunità continuerà ad essere accanto ai familiari di Nicoletta e Renèe affinché i riflettori non si spengano”.