Sussidiarietà circolare, Zamagni e Latina

Economia & imprese

Rubrica settimanale 

A cura di Ivan Simeone

i.simeone@virgilio.it

Ivan Simeone

Si è concluso il meeting di Rimini e, ai più, è sembrato un “contenitore” di confronto politico. Questo è stato l’input offerto dalla stampa. 

Il meeting è ben altro. È un Movimento, un “Popolo in Cammino”, che si confronta ma partendo da un punto essenziale: valorizzare la “Dignità dell’Umano” guardando ad una partecipazione attiva ed operosa nel quotidiano, come cattolici. Scusate se è poco. Altro che “contenitore”. 

La prossima edizione parte da una sollecitazione molto forte di T.S Eliot dai Cori de “La Rocca”: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”. 

Un tema certamente provocatorio e propositivo allo stesso tempo. Oggi anche noi, sui nostri territori, nelle nostre attività e professioni dobbiamo ricominciare a “costruire con mattoni nuovi”. Non è una azione “partitica” –sia chiaro- ma sociale e metapolitica. 

In un’ottica di impegno, torniamo sul concetto fondante della “sussidiarietà”, colonna portante di una azione economica sociale propria del Magistero. Un “Sussidiarietà” che deve andare oltre agli slogan e ai convegni ma che deve farsi prassi amministrativa nei nostri Enti Locali.

Ricordiamo l’insegnamento del Prof. Giorgio Vittadini con la “Fondazione per la Sussidiarietà”, che anni fa ospitammo anche a Latina; come l’insegnamento del Prof. Stefano Zamagni con la “Sussidiarietà Circolare”, uno dei più grandi studiosi cattolici ed artefice di interventi su molte Encicliche sociali, prima tra tutte la famosa “Caritas in Veritate”. Con Zamagni organizzammo un importante webinar –molto partecipato- proprio su questa tematica. Zamagni è intervenuto al meeting con la presentazione del saggio sull’Economia Civile curato dall’ UCID. 

Sono questi gli aspetti che caratterizzano culturalmente una Amministrazione da un’altra. 

Oggi parlare di Sussidiarietà è all’ordine del giorno, un po’ meno metterla in pratica. Con la SC bisogna avere la forza di mettere in una relazione operativa, paritaria, tre soggetti: l’Istituzione locale, i Corpi Sociali ed il terzo settore con il mondo delle imprese, del privato, avendo come leitmotiv il concetto di “responsabilità”, ovvero del prendersi cura dell’altro. Con la SC abbiamo una azione propositiva e attiva fin dalla progettazione dell’intervento e non solamente nella sua fase realizzativa. È un processo operativo che vede la partecipazione di diversi soggetti della rappresentanza sociale e produttiva reale del territorio. È nostro obbligo morale aprire un confronto e cercare di portare il nostro modesto contributo alla crescita della nostra Comunità, apportando quei “mattoni nuovi” oggi più che mai essenziali.