La risposta del centrodestra alle polemiche: “Basta sciacallaggio”

Pronta la risposta del centrodestra: “In relazione alla nota diffusa dal movimento Lbc in merito alla disgrazia occorsa domenica ad un turista settantenne annegato nelle acque antistanti il litorale di Rio Martino, ci preme innanzitutto, come rappresentanti della maggioranza consiliare del Comune di Latina, esprimere le nostre sincere e profonde condoglianze ai familiari della vittima, anche a nome dell’intera cittadinanza.

Il segretario e il vice segretario di Lbc, pur ammettendo di non conoscere le cause che hanno provocato l’annegamento dello sfortunato bagnante, non si sono lasciati sfuggire l’occasione per imputare all’amministrazione comunale, ed in particolare all’assessore competente, la responsabilità dell’accaduto, puntando sull’assenza dei bagnini.

Anche volendo tralasciare il fatto che il servizio di assistenza ai bagnanti è una opportunità che il Comune di Latina ha sempre offerto e che offrirà anche per questa stagione, non possiamo sottacere che nell’espletamento della gara per l’affidamento del servizio-bagnini ci sono state delle criticità che non sono in alcun modo imputabili all’amministrazione comunale né all’assessore Gianluca Di Cocco.

Di questo i consiglieri di opposizione, e dunque anche i dirigenti di Lbc, sono ben consapevoli, perché se ne è parlato in sede di Commissione Trasparenza e in sede di Question time, e questa consapevolezza stride in maniera evidente con le affermazioni strumentali avanzate dal movimento che rappresenta parte dell’opposizione.

La prima determina per istituire il sevizio di vigilanza nelle spiagge libere comunali è stata fatta per garantire il servizio dal 25 giugno al 14 luglio e nel frattempo era già stata aperta la gara per avere quel servizio per l’intera stagione estiva.

I tempi non sono stati quelli previsti, intanto perché i concorrenti hanno avuto bisogno del soccorso istruttorio da parte del Comune per perfezionare le domande di partecipazione, e poi perché una volta aperte le buste con le offerte, il vincitore non avrebbe potuto ottenere l’aggiudicazione del servizio in quanto sprovvisto dei necessari requisiti morali.

Si è dunque passati la vaglio della posizione del secondo classificato in graduatoria, ed è emerso che questi non aveva allegato un certificato necessario, certificato che gli è stato chiesto di produrre in data 12 luglio e che è arrivato in Comune soltanto ieri, 5 agosto.

Alla luce di tutto questo, non possiamo esimerci dal condannare con fermezza l’atteggiamento di Lbc, che non esita ad intraprendere quella che per noi è una forma di sciacallaggio politico su una disgrazia. E’ anche per questa ragione che respingiamo non soltanto la richiesta di dimissioni avanzata, ma anche l’atteggiamento di Lbc, che non possiamo condividere né tollerare.

Pertanto ci stringiamo intorno all’assessore Gianluca Di Cocco, che ha tutta la nostra fiducia e il nostro sostegno umano e politico.