Interrogatorio senza risposte. Questa la scelto di Lanfranco Principi, che ha scelto non rispondere alle domande del Gip che questa mattina lo aveva convocato per l’interrogatorio di garanzia, Lanfranco Principi.
L’ormai ex sindaco di Aprilia è infatti finito agli arresti domiciliari dopo una serie di accuse che prevedono il concorso esterno in associazione di stampo mafioso. Principi ha scelto invece di depositare, per tramite del suo legale, l’avvocato Andrea Barbesin, una nota scritta. Nella nota spiegata la scelta di aspettare e la “facoltà di non rispondere” del suo assistito:
“Abbiamo ritenuto opportuno attendere, raccogliere elementi e documenti di fronte ad una mole di addebiti a cui vogliamo replicare puntualmente. Il mio assistito era sereno, ha voglia di chiarire la sua posizione”. Abbiamo chiesto all’avvocato se andranno al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca o la modifica della misura cautelare e ci ha detto che è una possibilità che stanno valutando. C’è tempo fino al 18 e non può escludere un passo del genere. Al momento però era fondamentale cominciare a raccogliere il materiale per la difesa e presentare questa prima memoria.”