L’autopsia effettuata nelle scorse ore sul corpo di Satnam Singh ha dato l’esito che ci si aspettava. Il giovane indiano è morto a causa di un dissanguamento dovuto alla recisione delle vene del braccio rimasto incastrato nel macchinario per stendere il velo di plastica nei solchi del terreno e dalle profonde lacerazioni alle gambe. Queste ferite hanno provocato un significativo sanguinamento, rivelatosi fatale per il 31enne. È quanto emerso dall’autopsia disposta dalla Procura di Latina ed eseguita a Roma, dove il lavoratore era stato trasportato a seguito delle gravissime ferite riportate. Satnam Singh era stato trasferito in elicottero al San Camillo di Roma dopo il terribile incidente tra i campi dell’azienda di Lovato che lo aveva abbandonato davanti casa sua, con il braccio mozzato appoggiato dentro ad una cassetta per la frutta.
Intanto dal nord dell’India, in una video-intervista apparsa sul TG3, ha parlato la madre del giovane: “Voglio vedere il corpo di mio figlio, pretendiamo giustizia e vorrei guardare in faccia l’uomo che gli ha fatto questo”. Queste le parole della donna distrutta dal dolore. Mentre per le esequie del giovane non è ancora stato disposto un funerale. La salma rimarrà infatti a disposizione delle autorità competenti.