E’ morto Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni che due giorni fa era rimasto ferito riportando l’amputazione di un braccio mentre lavorava nelle campagne di Borgo Santa Maria alla periferia di Latina.
L’uomo, scaricato fuori alla sua abitazione con il braccio amputato all’interno di una cassetta della frutta, è deceduto questa mattina al San Camillo di Roma dove era stato trasportato il elicottero.
Tanti i messaggi di solidarietà e allo stesso tempo di indignazione. Queste le parole di Marco Omizzolo, da anni in prima linea contro il capolarato e lo sfruttamento sul lavoro:
“Il bracciante indiano vittima di un grave incidente sul lavoro a Latina e buttato sul ciglio della sua abitazione da un “padrone” italiano insieme al braccio che gli era stato amputato da un macchinario agricolo è MORTO!!
Io penso sia venuto il momento di tornare in piazza a manifestare tutti insieme indignazione e impegno contro questo sistema criminale che porta alla morte e alla disperazione migliaia di persone ogni anno.
Basta padroni, basta sfruttamento, basta caporali, basta sciocchezze come quella della sostituzione etnica o amenità analoghe”.