E’ stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti ai danni dell’ex compagna l’uomo di origine rumena, bloccato dagli agenti della Squadra Volante nella notte tra martedì e mercoledì.
I poliziotti sono intervenuti su segnalazione di una richiesta di auto giunta al 112 NUE dalla vittima, che dopo essere stata picchiata e privata del telefono cellulare, è riuscita a chiudersi in bagno e ad utilizzare un secondo telefono per chiamare i soccorsi.
Appena arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato sul pianerottolo di casa l’uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, che gli ha raccontato di un diverbio avuto con la ex compagna ma del tutto risolto, nel probabile tentativo di evitare che la vittima potesse raccontare dell’episodio agli agenti.
La donna ha invece raccontato di aver incontrato l’ex compagno nell’androne del palazzo e di essere stata costretta con forza ad entrare nell’appartamento che i due fino a poco tempo prima condividevano. L’uomo dopo averla ripetutamente offesa, per uno scatto d’ira dovuto alla gelosia, l’ha schiaffeggiata con forza facendole sbattere la testa contro il muro e privandola del cellulare. Corsa verso il bagno, la vittima a quel punto ha utilizzato l’altro telefono a sua disposizione per allertare la Polizia.
La donna, sentita dagli investigatori, ha ricostruito un contesto di episodi di violenza e minaccia subite in plurime occasioni da parte dell’uomo, alcuni dei quali denunciati in precedenza altri invece per i quali la stessa non aveva presentato denuncia, episodi confermati anche da refertazioni mediche.
Alla luce delle dichiarazioni della vittima e degli elementi raccolti, anche in riferimento alla pluralità di episodi di violenza subita, l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia ed associato alla casa circondariale di Latina.