“Cosa dice l’ex sindaco Coletta, e i compagni del Pd che elogiavano il sistema Karibù come modello virtuoso di accoglienza? Attendo fiducioso un passo da parte di quei Comuni che mancano oggi nell’elenco delle richieste di costituzione di parte civile nel processo penale a carico della coop”.
Il presidente della commissione Lavoro alla Pisana, Orlando Angelo Tripodi, ha sollevato la questione, esprimendo fiducia che i Comuni mancanti nel processo si uniranno alla richiesta di costituzione di parte civile.
Tripodi ha dichiarato: “Spero vivamente che i Comuni che mancano all’appello renderanno conto ai cittadini se non si costituiranno parte civile nel processo penale”.
Tripodi ha inoltre sollevato dubbi sul silenzio di alcuni Comuni, tra cui Roccagorga, dove denunciò condizioni di totale abbandono per minori e lavoratori, nonché un’interrogazione in Regione sull’affidamento diretto alla coop Karibù.
Curiosamente, il Comune di Roccagorga, dove la coop Karibù gestiva l’accoglienza dei migranti incassando cospicue somme, non ha presentato richiesta di costituzione di parte civile.
“Altre amministrazioni sotto accusa sono Aprilia, Maenza, Terracina, Cisterna e Priverno, che non hanno ancora presentato richieste di costituzione di parte civile nonostante lo scandalo Karibù”, ha aggiunto Tripodi.
Il presidente della commissione ha criticato l’omissione di queste amministrazioni nel vigilare sul flusso di denaro pubblico destinato all’accoglienza dei migranti. “Resta da vedere se i Comuni mancanti si uniranno alla richiesta di costituzione di parte civile nel processo penale contro la coop Karibù, o se dovranno affrontare le critiche dei propri cittadini per la mancanza di azione”.