Non ha potuto sottrarsi alle domande sull’inchiesta che lo vede coinvolto e che ha portato in carcere il suo amico più discusso, Costantino “Cha Cha” Di Silvio. Pasquale Maietta, presidente del Latina Calcio e parlamentare di FdI, ha così affrontato il discorso più spinoso: quell’amicizia mai rinnegata che pure è diventata argomento delle cronache nazionali. “Questa situazione – ha detto – mi ha toccato molto profondamente, talmente tanto che non ho trovato la forza per parlarne in pubblico. E’ ovvio che rispetto a questa vicenda non posso che ammettere a me stesso, alla mia famiglia e coloro che mi vogliono bene, ma soprattutto alla città intera che la mia frequentazione con Costantino Di Silvio è stata, vista la mia posizione, il ruolo che rivesto a Latina, molto inopportuna. Altrettanto fortemente però ci tengo a precisare che dalle carte dell’inchiesta emerge che io non ho mai consentito a nessuno di approfittare della mia posizione pubblica o privata. Con Costantino Di Silvio io avevo una frequentazione goliardica. Tra l’altro una frequentazione che io non ho mai nascosto e che risale a quando eravamo bambini e giocavamo a calcio insieme. Non l’ho mai rinnegata, non c’era nulla da nascondere. Ma con il senno di poi mi trovo costretto ad ammettere che era altamente inopportuna. Spiegarla all’esterno del nostro contesto mi è stato difficile, ma a Latina tutti sanno che questa persona aveva frequentazioni con molte delle personalità e notabili della città. Non è una scusante la mia, ma una precisazione”.
Come detto, le dichiarazioni del parlamentare di Fratelli d’Italia arrivano a margine di una conferenza stampa indetta per fare chiarezza sulla situazione dello stadio Francioni. Il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, ha garantito lo sblocco immediato dei crediti che il Latina Calcio vanta a seguito delle cessioni di mercato. Due milioni e mezzo di euro, parte dei quali potrebbero essere fin da subito resi disponibili dalla lega per saldare il conto da 313 mila euro che il Latina Calcio deve al Comune per gli affitti dello stadio non pagati e le altre utenze. “Fin dal primo momento – ha detto Maietta – avevamo dato la nostra disponibilità per pagare questi debiti ma anche segnalato al Comune la difficoltà di dover versare una somma così consistente tutta di colpo. Il commissario e i suoi collaboratori hanno avuto l’intelligenza di ascoltarci su materie sulle quali non erano strettamente competenti e sono stati comprensivi ed attenti”.