Il gruppo consiliare del PD di Latina composto da Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi, ha commentato la questione Latina Ambiente in una nota diffusa dopo che il Consiglio Comunale ha approvato una transazione da 6 milioni di euro sulla curatela fallimentare di Latina Ambiente.
“La maggioranza esulta ma c’è poco da essere contenti nel ritrovarsi a pagare 6 milioni di euro”. Continuano: “È certamente una necessità, visto l’andamento dei contenziosi, ma questo voto non cancella il giudizio politico negativo sul danno economico-finanziario e ambientale arrecato alla città. Anzi, certifica l’ennesimo peso scaricato sul bilancio. La votazione di oggi non è risolutiva ed i contenziosi continueranno a gravare, sul Comune e sulla città, per ancora tanti anni”.
“Mentre la gran parte dei comuni italiani – proseguono – sono andati in avanti in termini di ammodernamento delle tecnologie utili ad implementare la qualità del servizio di Igiene urbana, Latina è rimasta intrappolata nella gestione del contenzioso con Latina Ambiente. Una matassa di cause, debiti e giudizi, che hanno rallentato la crescita del servizio e della città”.
In conclusione: “Il servizio Igiene Urbana va migliorato e gli ultimi risultati che ci hanno negativamente contraddistinto su scala nazionale (Latina ha l’aumento TARI più alto d’Italia) dimostrano che la strada è tutta in salita. Una strada da percorrere con l’ingombro di quel macigno di contenziosi creato dalla Destra e che ora quella stessa Destra deve provvedere a risolvere. Anche assumendosi, davanti alla città, le responsabilità di quel suo dannoso e fallimentare passato”.
“La maggioranza esulta ma c’è poco da essere contenti nel ritrovarsi a pagare 6 milioni di euro”. Così il gruppo consiliare del PD Latina – Valeria Campagna, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi – in una nota diffusa . Poi aggiungono: “È certamente una necessità, visto l’andamento dei contenziosi, ma questo voto non cancella il giudizio politico negativo sul danno economico-finanziario e ambientale arrecato alla città. Anzi, certifica l’ennesimo peso scaricato sul bilancio. La votazione di oggi non è risolutiva ed i contenziosi continueranno a gravare, sul Comune e sulla città, per ancora tanti anni”.
“Mentre la gran parte dei comuni italiani – proseguono – sono andati in avanti in termini di ammodernamento delle tecnologie utili ad implementare la qualità del servizio di Igiene urbana, Latina è rimasta intrappolata nella gestione del contenzioso con Latina Ambiente. Una matassa di cause, debiti e giudizi, che hanno rallentato la crescita del servizio e della città”.
In conclusione: “Il servizio Igiene Urbana va migliorato e gli ultimi risultati che ci hanno negativamente contraddistinto su scala nazionale (Latina ha l’aumento TARI più alto d’Italia) dimostrano che la strada è tutta in salita. Una strada da percorrere con l’ingombro di quel macigno di contenziosi creato dalla Destra e che ora quella stessa Destra deve provvedere a risolvere. Anche assumendosi, davanti alla città, le responsabilità di quel suo dannoso e fallimentare passato”.