Si è da poco conclusa la cerimonia d’apertura della camapagna Nastro Rosa 2023 per il mese dedicato a livello nazionale alla prevenzione del tumore al seno. La cerimonia si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Cisterna di Latina patrocinata dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Associazione Provinciale di Latina e resa possibile grazie alla collaborazione del Comune ospitante e della Consulta delle Donne di Cisterna.
Il mese di ottobre sarà infatti caratterizzato da una serie di incontri, eventi, appuntamenti che hanno come tema centrale la sensibilizzazione verso questo importante tema. Il tumore al seno, ad oggi, è infatti il primo tumore per alto tasso d’incidenza e colpisce fasce sempre più giovani di donne. La prevenzione è l’unica arma per combattere questa patologia, che, se diagnosticata in fase iniziale, ha altissime probabilità di completa guarigione.
La cerimonia inaugurale si è aperta con le parole del Vice Sindaco di Cisterna Innamorato Maria, “Prevenire è già vincere, e il percorso intrapreso con l’ottobre rosa è un percorso virtuoso perché la prevenzione è la strada maestra della sanità moderna” ha esordito l’Assessore, dando il via ai tanti interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata moderati dalla Professoressa e Scrittrice Stefania De Caro.Alle sette donne della Consulta di Cisterna di Latina si è invece rivolta in particolare la loro Presidente, Alessandra Pontecorvi, sottolineando l’importanza del loro impegno costante nella diffusione della cultura alla prevenzione.
Non a caso, nel 2024, a Cisterna, la LILT pontina aprirà una sede proprio a Cisterna, lo ha annunciato in questa occasione la Presidente della LILT di Latina Nicoletta D’Erme. “Sarà una sede di circa 100 mq – ha spiegato la Presidente – dove faremo attività di prevenzione e che costituirà il punto di riferimento per il nord della Provincia”. La Presidente ha anche sottolineato che incontri come questi sono importanti per creare sinergie importanti. “Noi siamo un’associazione di volontariato e da soli possiamo arrivare fino ad un certo punto, ma abbiamo le idee e la voglia di fare e quindi chiediamo alle Autorità presenti, al Comune come ente, alla Asl, alla Breast Unit, alle aziende, all’Università, di creare dei progetti comuni di crescita che possano essere di riferimento per tutto il nostro territorio e che possono avere dei riflessi anche a livello nazionali”.
A tal proposito è iniziato un progetto a livello regionale con le LILT di Frosinone, Viterbo e Rieti che riguarda il supporto psicologico delle famiglie in cui la madre è affetta da tumore, e proprio la LILT Latina è stata scelta dalla Lega Tumori Nazionale per avviare il progetto pilota “Formare per Informare” che si occuperà di formare in tutta Italia i volontari sull’importanza delle cure palliative. “Questo è solo l’inizio – ha continuato la Presidente – e io sono convinta che con l’aiuto di tutti i presenti possiamo fare tanto”.
Per la prima volta presente all’apertura della campagna Nastro Rosa, un’impresa, la GELIT, nella persona dell’amministratore delegato Stefano Mattioli, che ha ribadito l’importanza della sensibilizzazione alla prevenzione anche all’interno delle aziende. “Oltre al sostegno economico che diamo all’associazione, applichiamo all’interno della nostra azienda i principi della prevenzione sempre, con costanza, ogni anno, attraverso incontri rivolti al personale”. Mattioli ha anche espresso la sua riconoscenza verso associazioni come la LILT che, in quelle che sono le sue potenzialità, fa tanto per tutti, e ha sottolineato l’esigenza di creare relazioni per un bene comune, perché “da soli si va veloci ma insieme di va lontano”.
Non ha fatto mancare la sua presenza nemmeno quest’anno la Prof.ssa Antonella Calogero Direttore Dipartimento Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche, Facoltà di Farmacia e Medicina, Università Sapienza di Roma – Polo Pontino. “La sfida del tumore metastatico la vinciamo soltanto stando uniti attraverso l’integrazione della ricerca (con nuovi farmaci), trovando aziende che aiutino a sondare l’efficacia delle cure, e attraverso al coesione con le associazioni. E’ fondamentale – ha proseguito – avere un team che coopera e noi per primi, all’università, dobbiamo formare dei medici che non solo sappiano rapportarsi con le nuove tecnologie ma che curino un aspetto fondamentale, quello umano, ovvero la capacità di guardare e ascoltare il paziente”.
A concludere gli interventi, le parole del Direttore della BREAST UNIT di Latina Dott. Fabio Ricci e quelle del Direttore Generale della ASL, Dott.ssa Silvia Cavalli. Ricci ha sottolineato come è cambiata la malattia negli anni. Fino a pochi anni fa il tumore metastatico colpiva donne ultracinquantenni, e dopo la diagnosi di tumore non si sopravviveva, oggi, invece, il tasso d’incidenza è più alto e colpisce donne anche più giovani, ma le percentuali di sopravvivenza sono molto più alte. “A 5 anni dalla diagnosi – ha spiegato Ricci – le donne metastatiche hanno infatti una probabilità di sopravvivenza di oltre il 70%. Se poi queste donne scelgono di affidare il loro percorso alla Breast Unit di riferimento, allora le capacità di sopravvivere si incrementano di un ulteriore 20%.”La Direttrice Cavalli ha sottolineato che anche se lo screening per il carcinoma mammario ha la più alta adesioni tra gli screening offerti dal servizio sanitario, ma ci sono ampi margini di crescita. “Abbiamo inoltre inaugurato da poco un mammografo ed una sezione di mammografia, ovvero un luogo dedicato, con professionisti che si occupano solo di questo e ne sono molto orgogliosa. Stiamo inoltre sviluppando degli ambulatori di comunità per dare assistenza mirata ai pazienti cronici, dove il paziente può contattare il personale di riferimento in caso di necessità”.
A completare la mattinata di incontri, il tradizionale e simbolico passaggio della Catena Rosa tra il Sindaco che lo scorso anni ha ospitato la cerimonia, ovvero il primo cittadino di Priverno Prof.ssa Anna Maria Bilancia e il vice Sindaco di Cisterna di Latina Maria Innamorato.