Sabato 15 luglio, alle ore 21:30, a Formia, torna in scena la comicità del Festival del Teatro Classico, con “Le nuvole” di Aristofane, capolavoro della commedia greca, rappresentato dalla compagnia Castalia.
Nel trentesimo anniversario della sua nascita, la compagnia fondata e diretta da Vincenzo Zingaro, direttore artistico del Festival di Formia, riporta in scena la storica edizione del capolavoro di Aristofane con cui nel 1992 inaugurò il suo percorso di rivisitazione del Teatro Classico. Un cammino che da allora la vede protagonista presso il Teatro Arcobaleno di Roma (Centro Stabile del Classico) e sui palchi dei principali festival teatrali del Paese: da Ostia antica a Taormina, da Paestum a Pompei, da Segesta a Ferento, passando per “Teatri di Pietra”, Leuciana, Venosa, Sarsina e, naturalmente, Formia dove il Festival dedicato al teatro classico dura da otto anni con grande successo di pubblico e di critica.
La versione de “Le nuvole” di Vincenzo Zingaro è ritenuta tra le più significative rappresentazioni del testo di Aristofane, inserita dall’Università di Roma “La Sapienza” nel progetto internazionale “Il teatro classico oggi” che ha già coinvolto oltre 600 mila ragazzi. Lo spettacolo è un’occasione speciale per immergersi nel meraviglioso mondo della Commedia attica antica, la prima forma di commedia del teatro occidentale, di cui il regista ha recuperato lo spirito più autentico, avvalendosi delle splendide maschere create per lo spettacolo da Rino Carboni, maestro del trucco e degli effetti speciali nel cinema a livello mondiale (ricordiamo il suo magnifico sodalizio con Federico Fellini). Lo spettacolo, di grande impatto, divertente e suggestivo, avvolge gli spettatori proiettandoli nell’animato fermento culturale dell’Atene del V secolo a. C., tra satira graffiante e giocosa fantasia, offrendo motivi di riflessione su importanti temi sociali, ancora oggi fortemente attuali.
“Sono trascorsi 2400 anni – sostiene il regista Vincenzo Zingaro – dalla prima rappresentazione de “Le nuvole”, avvenuta nel 423 a.C. ed è impressionante quanto l’opera riesca a conservare intatta e attuale la forza del suo messaggio. L’attacco contro i sofisti, dipinti da Aristofane come cialtroni, dediti a contrabbandare idee senza senso, pericolosi, in quanto capaci di attrarre i giovani con l’abilità dialettica, con la seduzione dell’effimero, allontanandoli dai valori veri, oggi potrebbe essere rivolto contro la degenerazione del sistema televisivo e dei social, che riescono a imporre fenomeni e modelli spesso senza alcuna consistenza. Appare quanto mai urgente rinnovare profondamente la nostra società, offrendo ai giovani una visione positiva e costruttiva del futuro, lontano dalle scorciatoie, facendoli sentire parte di una collettività in cui le azioni del singolo hanno un peso determinante per il bene e lo sviluppo comune. Anche questo invito ci viene dai Greci”.
Il riconoscimento. Vincenzo Zingaro ha ricevuto, il 16 marzo, un importante riconoscimento dalla Camera dei Deputati, come eccellenza nazionale, conferito dal Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone che ha letto i messaggi inviati dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, attestanti grande stima per il lavoro svolto da Zingaro in 30 anni di promozione del teatro classico.
Il cast. In scena: Fabrizio Passerini, Piero Sarpa, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Laura De Angelis, Sina Sebastiani, Valeria Spada – Maschere Rino Carboni Studio – Musiche Giovanni Zappalorto Scene Vincenzo Zingaro – Costumi Paola Iantorni – Disegno Luci Giovanna Venzi.
BIGLIETTI
Intero: € 15,00 – Ridotto (minori): € 10,00.
Prevendita online: https://www.ticketone.it/eventseries/festival-del-teatro-classico-3431803/
Prevendita biglietti cartacei: ufficio IAT (piano terra sede comunale di via Vitruvio) e bar Vittoria (sito in piazza Vittoria)
Abbonamenti on line su https://www.boxol.it/it/advertise/abbonamenti-festival-del-teatro-classico/466236
I biglietti non acquistati in prevendita sono disponibili al botteghino, aperto in occasione di ogni spettacolo a partire dalle ore 19:30, sempre presso l’area archeologica di Caposele.