Volley Cisterna, Guillermo Falasca è il nuovo allenatore

di Federico Panariello 

Guillermo Falasca sarà il nuovo allenatore del Volley Cisterna, il tecnico argentino succede a Fabio Soli e avrà il compito di far emozionare una piazza che ha grande voglia di vivere grandi palcoscenici.

Con la società di Cisterna abbiamo parlato molto in questi mesi, abbiamo definito già molte cose e lavoreremo per i nostri obiettivi sia per quanto riguarda l’allestimento della squadra sia per quello più orientato agli obiettivi del campionato – ha spiegato il coach – Che tipo di squadra mi aspetto di avere a disposizione? Sicuramente dovremo unire l’esuberanza dei più giovani all’esperienza dei giocatori più navigati, questo non sarà un problema perché la disponibilità a lavorare è notevole e mi aspetto una grande crescita anche nel corso della stagione. Mi piace curare molto il muro-difesa ma voglio anche una squadra che sappia essere aggressiva con il servizio. La cosa che non mi piace è quando la squadra si perde, anche durante un singolo set, perché poi di questo mi sento sempre molto responsabile in prima persona”.

“Durante il campionato voglio incentivare la voglia di crescere dei giovani e lo faccio sempre in modo molto calmo, mi ritengo una persona che non parla tantissimo, almeno fino a quando non serve – chiarisce Falasca – se mi rendo conto che invece serve una scossa allora posso dire di saper trasmettere la mia energia ai giocatori, mentre se la squadra è con i giri alti cerco di abbassare la tensione”.

Guillermo Falasca arriva dal campionato francese dove ha allenato il Narbonne nella Ligue A ed è il fratello dell’ex giocatore e tecnico Miguel Ángel Falasca. In carriera ha anche guidato per tre stagioni la squadra spagnola dell’Alcobendas. Da giocatore Guillermo era un opposto e ha giocato, oltre che al Narbonne, anche in Italia (a Vibo, Forlì, Piacenza, Santa Croce e Taviano) mentre con la nazionale spagnola ha vinto la medaglia d’oro al campionato europeo in Russia nel 2007.

“Per me sarà una bella esperienza tornare da allenatore in Italia dove ho già giocato come giocatore in una nazione che adoro e che la sento mia anche perché i miei nonni paterni sono italiani, il nonno è nato a Frosinone mentre la nonna è nata in Calabria, quindi sono in parte anche italiano e adoro la cucina italiana, pizza e pasta su tutti mentre nel periodo in cui ho giocato in Toscana ho imparato ad apprezzare la bistecca alla fiorentina – aggiunge il coach – Mi manca sicuramente tanto mio fratello Miguel, ero molto legato a lui e ora vorrei raccontargli tutte queste belle cose che lui ha già vissuto e che ora sto vivendo io, mi dispiace non potergliene parlare di persona». Poi il coach parla direttamente ai tifosi: “L’invito che faccio ai supporters è quello di avvicinarsi alla squadra, mi piacerebbe vedere gli appassionati anche durante gli allenamenti e poi ovviamente in occasione delle partite mi piace sentire tanto calore da parte della gente che ama la pallavolo”.