E’ stato condannato alla pena di 21 anni e 7 mesi di reclusione Antonio Zappalà, 46enne originario della Sicilia ma da tempo trapiantato a Latina. Questa la decisione presa ieri dalla Corte d’Assise del Tribunale di Latina. L’uomo è accusato di omicidio volontario per aver ucciso, a causa delle percosse, la suocera, Nadia Bergamini, poi trovata morta in casa dalla figlia a Latina. Il pm aveva chiesto la pena dell’ergastolo.