Entra nel vivo il processo Scarface, l’inchiesta che nel 2021 aveva portato ad oltre 30 ordinanza di custodia cautelare per estorsione e spaccio nella città di Latina che riguarda il clan Di Silvio. Ieri, nelle requisitoria davanti al Gup di Roma, il pm Luigia Spinelli ha chiesto la pena di 30 anni per Romolo Di Silvio, ritenuto il capo carismatico del sodalizio a cui viene contestata anche l’aggravante mafiosa. Fondamentali le ricostruzioni dei pentiti che hanno raccontato in diversi passaggi l’attività criminale del sodalizio, tra cui l’appropriazione della piazza di spaccio della cosiddetta zona dei pub, a Latina. Ora la parola passa alla difesa.