Gianluca Corradini, già vice sindaco di Terracina, tenta la conquista della poltrona più ambita alla consultazione comunale del prossimo 5 giugno. Esponente di Forza Italia, 48 anni, albergatore di Terracina, sposato con due figli, è riuscito in vista del voto per l’elezione del sindaco e del rinnovo del Consiglio comunale a crearsi una grande coalizione formata da Forza Italia, Lista Corradini, La mia Terracina, Partito Repubblicano Italiano, Terracina nostra, Un’idea per Terracina e Cittadini di Terracina.
Il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale arriverà in estate…
E dovrà affrontare le emergenze di una stagione ormai avviata. Riusciremo a dare una linea, cercando di organizzare anche qualche evento di rilievo. Faremo il possibile.
Da operatore turistico, quali sono le principali richieste degli ospiti che arrivano a Terracina?
La sicurezza, la pulizia e i servizi di informazione turistica.
Perché candidarsi sindaco?
Per riportare Terracina ai vecchi splendori: dopo anni di gestione da parte di un medico e dopo la parentesi di un “avvocato”, è arrivato il momento che sia un imprenditore a guidare la città. Perché un imprenditore conosce meglio quali sono i problemi della crisi che investe le famiglie. E per questo il 5 giugno mi voteranno.
Cinque cose del suo programma elettorale
C’è qualcuno (parla di altri candidati sindaci) che mette al primo posto la trasparenza; altri di risolvere il problema buche. Per me queste cose sono scontate, fanno parte dell’ordinaria amministrazione. Non sono un tema da programma di governo. La mia proposta è di crescita e guarda ai giovani, alle loro aspettative. Puntiamo molto sulla formazione in ambito del turismo, dell’agricoltura e del comparto nautico. Nel nostro programma abbiamo dato massima attenzione anche alle donne, prevedendo l’istituzione di uno sportello dedicato, sia per quanto riguarda l’occupazione, sia per quanto riguarda le problematiche degli altri aspetti sociali.
Lei è stato assessore all’urbanistica, il commissario prefettizio ha rivoluzionato il settore e deliberato atti “innovativi”. Cosa ne pensa?
“Ritengo che abbia fatto le scelte più giuste per la città, che sono perfettamente in linea con la nostra idea di sburocratizzazione della macchina amministrativa Ho molto apprezzato la semplificazione del procedimento amministrativo per i permessi a costruire. I tempi lunghi di attesa per avere una risposta, o l’incertezza degli iter da seguire per ottenere un qualunque permesso, sono cose che bloccano l’intera città. Le delibere del commissario sull’urbanistica accorciano la distanza tra il cittadino e l’istituzione pubblica. Dare risposte chiare e in tempi brevi vuol dire creare occupazione ed incentivare i privati a presentare progetti utili per la comunità. E’ una buona base di partenza”.
Casa della cultura, anche lei ha firmato la petizione dell’associazione Amo Terracina volta a chiedere espressamente di sospendere il bando di vendita dell’ex mercato. Perché?
“La Casa della cultura è un progetto importante per dare una maggiore visibilità all’intero quartiere. C’è spazio per fare anche dell’altro e migliorare la vivibilità della zona”.
I candidati sindaci suoi concorrenti le muovono delle accuse: Stefano Nardi le rimprovera di aver votato la dichiarazione di dissesto; Agostino Pernarella di aver sostenuto un bando per la raccolta dei rifiuti troppo a favore del gestore; Procaccini dice che lei rappresentando il partito del senatore Claudio Fazzone affosserà Terracina a vantaggio di Fondi. Come risponde?
Dissesto: è stata una volontà precisa del sindaco nonostante in campagna elettorale avesse detto il contrario; il dissesto era stato certificato ma noi ritenevamo che vi fossero altre possibilità di uscita anche a costo di tagliare drasticamente le spese; ci eravamo insediati da pochi mesi e avevamo due possibilità, o mandare tutto all’aria o votare la dichiarazione di dissesto. Rifiuti: il bando definitivo non ci appartiene, è stato modificato più volte; noi eravamo già fuori dalla maggioranza. Fondi: non voglio neanche commentarla; che riflettesse bene Procaccini; Fazzone gli andava bene quando lo ha sostenuto in campagna elettorale; al senatore sta molto a cuore Terracina e lo dimostrerà.
Al di là del torto politico del ribaltone che Forza Italia, allora Pdl, ha subito, cosa contesta da un punto di vista amministrativo alle giunte di Procaccini e cosa invece apprezza?
Contesto tutto, dal dissesto alle ultime cose legate all’assurda viabilità che hanno creato. Le uniche cose buone sono state fatte quando il Pdl era ancora in maggioranza. Cito, ad esempio, il recupero del finanziamento di 800mila euro per il teatro romano.
Che futuro prevede per Forza Italia e per il centrodestra, a livello nazionale?
Il centrodestra si ricompatterà presto per effetto del sistema elettorale e “grazie” alla sinistra non sta dando un buon esempio.
Chi vincerà e chi uscirà sconfitto alle prossime elezioni amministrative?
Vinceremo noi, la batosta sarà tutta di Procaccini.
Se dovesse arrivare al ballottaggio, con chi vorrebbe vedersela?
Noi puntiamo di vincere al primo turno. In caso di ballottaggio non ho un concorrente preferito. Chi c’è, c’è… vinceremo noi.