Siamo alla farsa. Il centro sociale “Gli anziani” di Terracina non potrà essere trasferito nei locali dell’ex Tribunale. Lo affermano con una nota congiunta i segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp, rispettivamente Lino Bucci, Doriano Recchia e Silviano Masci. La doccia fredda è arrivata dal dirigente comunale Giampiero Negossi, commissario del centro anziani, che avrebbe comunicato loro che da un sopralluogo effettuato presso la sede di via dei Volsci sarebbe emerso che i locali non avrebbero gli standard si sicurezza per ospitare il centro anziani. Anche degli uffici comunali per i quali è stato previsto il trasferimento? Interrogativo a parte veniamo alla nuova denuncia dei sindacalisti.
“E’ notizia di questi giorni che gli organi competenti della Prefettura di Latina stanno esaminando l’intera documentazione a loro inviata – si legge nella nota di Bucci, Recchia e Masci -. Il 12 di febbraio 2016 – ricostruiscono – viene commissariato il centro anziani per motivazioni varie , per le quali noi sindacati ci siamo giustamente sempre tenuti fuori , e si nomina il dirigente del Comune Giampiero Negossi quale commissario che dovrebbe gestire nel frattempo lo stesso e preparare le nuove elezioni. Dopo tante peripezie e contrarietà, non perdendoci mai d’animo, così come si conviene a persone responsabili, siamo andati avanti avendo come unico obiettivo una idonea sede. Per non dilungarci troppo in questa amara telenovela a fine febbraio apprendiamo dal sito comunale che il commissario straordinario del Comune Erminia Ocello aveva individuato la nuova sede nei locali presso l’ex struttura del Tribunale in via dei Volsci unitamente ad alcuni uffici comunali. Con moderata soddisfazione, come si conviene in questi casi, con immediato comunicato stampa facemmo presente che andava bene la location fermo restando che avrebbe dovuto avere le caratteristiche così come previsto dall’articolo 4 del Regolamento comunale per i centri sociali per anziani, adottato con delibera consiliare 63 del 17 ottobre 2005… Amaro sentore”.
“Da un immediato controllo effettuato sul progetto di modifica del Tribunale – si legge nella nota dei tre segretari delle organizzazioni sindacali – non abbiamo rilevato alcun spazio per la sede di cui sopra e per chiarimenti in merito chiedemmo con urgenza un incontro al dottor Negossi. Lo stesso, cui va riconosciuta la cortesia e la velocità nel riceverci, ci ha comunicato ….udite …udite … che i locali del Tribunale non hanno gli standard di sicurezza, come da ispezione tecnica successiva alla comunicazione, per cui si ritorna alla casella di partenza dopo quasi cinque anni. Noi riteniamo che un ispezione tecnica si faccia prima e non dopo un comunicato di assegnazione”.
“Pensavamo che con l’avvento del commissario prefettizio – concludono le organizzazioni sindacali – si sarebbe risolta la problematica ma dobbiamo purtroppo constatare quanto le Istituzioni siano distanti dai problemi dei cittadini indifesi con problemi di carattere sia fisico che psicologico vista l’età , che necessitano di locali salubri ed idonei dove sviluppare al meglio le attività sociali, culturali e di divertimento. Alla dottoressa Ocello ci permettiamo di suggerire che esistono ancora gli spazi temporali per trovare una soluzione con una certa urgenza prima della fine del suo mandato che eviterebbe agli anziani in questo modo qualche altro anno di attesa”.