Sono accusati di concorso in omicidio e omicidio volontario, sono queste le accuse che la Procura di Velletri ha scagliato verso due fratelli di origini magrebine che, nella serata del 19 luglio, si sono presentati presso la caserma dei Carabinieri di Roma Giacolense.
Il più piccolo dei due, 21enne, ha dichiarato la sua colpevolezza e ribadito l’innocenza del fratello maggiore: “E’ stata una lite finita male, una disgrazia. Mio fratello non c’entra”.
Il 21enne ha poi riferito che il coltello non ero suo ma era del pugile. Con il fermo della procura i due fratelli sono stati trasferiti nel carcere di Velletri in attesa dell’interrogatorio di convalida.