La Polizia di Latina ha intrapreso rapide indagini dopo che due ragazze giovanissime nel corso della serata di sabato 31 luglio, avendo abusato nel consumo di sostanze alcoliche, avevano riportato una grave intossicazione alcolica tale da richiedere l’intervento dell’autoambulanza.
Il caso di sabato è molto complesso rispetto alle solite intossicazioni, prima di tutto perché le ragazzine coinvolte nell’intossicazione hanno riportato conseguenze peggiori, tanto da essere trasportate in ospedale, dai soccorritori del 118, per le cure e gli accertamenti medici del caso.
Ma anche e soprattutto perché le protagoniste della vicenda e i loro amici, non avevano acquistato bevande alcoliche miscelate al momento, ma avevano rimediato per tempo le bottiglie di superalcolici. Insomma, gli investigatori hanno lavorato per capire dove fosse avvenuto l’acquisto o, peggio, se le ragazze avessero fatto ricorso a terze persone per procurarsi da bere.
A poche ore dal grave incidente, i poliziotti hanno accertato infatti che una donna, eludendo i divieti per la vendita di superalcolici ai giovanissimi, ha acquistato una bottiglia di vodka per poi cederla alle ragazze che l’hanno bevuta all’interno di un parco del capoluogo.
Nei confronti della responsabile sarà redatta l’apposita informativa di reato indirizzata alla locale Procura della Repubblica.
La Questura di Latina, da sempre vicina ai giovani con diverse iniziative, stigmatizza tali comportamenti da parte di adulti che mettono a repentaglio la salute dei giovani. Dall’analisi dei dati elaborati dal Ministero della Salute, che ha individuato circa 750 mila minorenni quali soggetti a rischio, si rileva un continuo aumento delle giovani consumatrici, che superano i loro coetanei.
Una delle pratiche maggiormente diffuse tra i giovani e giovanissimi, e purtroppo tra le più dannose, è il binge drinking – l’abbuffata alcolica, ovvero il bere per ubriacarsi con 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione, che spesso portano a situazioni di intossicazione.