Di nuovo nubi minacciose sulla Corden Pharma, già Bristol, azienda farmaceutica in via del Murillo a Sermoneta, che vuole mettere alla porta 120 lavoratori. La notizia è arrivata dalla sindacato CONFAIL attraverso una nota del segretario generale Giovanni Chiarato. Agli inizi di agosto nuovo in contro con la proprietà nella sede di Unindustria. La preoccupazione è forte, come emerge dalla nota stessa, che riportiamo di seguito integralmente.
“Ieri 26 luglio 2021 in un serrato confronto tra le parti sociali e la dirigenza della Corden Pharma quest’ultima ha comunicato la ferma intenzione di procedere al licenziamento di 120 dipendenti.
Oltre a questa ferale notizia la stessa dirigenza non ritiene di dover utilizzare per queste figure in via di licenziamento le 13 settimane di ammortizzatori sociali previsti dal decreto governativo del 1 luglio scorso.
Si tratta di un’inversione di rotta rispetto agli impegni assunti dalla Corden negli incontri presso l’assessorato al Lavoro della Regione Lazio e con le parti sociali ed è manifesto che l’azienda non intende utilizzare i fondi regionali per gli investimenti, subordinati al mantenimento dei posti di lavoro.
Unitamente al fatto che continua da tempo a slittare la prevista cessione di ramo d’azienda della propria piattaforma ecologica Ecoplataform a Itelyum per mancanza di autorizzazioni, sono indici, a nostro avviso, che si sta minando il futuro della stessa Corden Pharma nel territorio di Sermoneta.
Si vuole ridimensionare per poi smantellare, secondo noi. Un ‘azienda che ha una storia molto importante e che potrebbe avere un futuro di assoluto rilievo sta per privarsi di figure di alta formazione, non recuperabili e che sono un patrimonio del territorio che verrà depauperato, se si prosegue in questa direzione.
Il prossimo incontro per trovare un’intesa territoriale, previsto nei primi di agosto presso Unindustria , parte in salita e con prospettive limitate pertanto chiediamo ai lavoratori l’unità e la coesione necessaria in questa fase molto delicata. Ci auguriamo la stessa coesione con le forze sindacali, RSU e tutti i soggetti interessati per impostare azioni forti, puntuali e solutive”.