Si è tenuto ieri, presso il liceo “Leonardo da Vinci” di Terracina un altro appuntamento con l’educazione alla legalità, progetto curato dalla professoressa Ornella Riciniello e coordinato dal dirigente scolastico Mario Fiorillo.
“Dal non essere all’essere: i talenti delle donne”: questo il titolo del convegno, organizzato in collaborazione con la Fidapa di Terracina, presieduta dall’ avvocato Paola Savioli. Letture e video realizzati e illustrati dagli studenti sono stati intervallati dagli interventi dei relatori tra i quali la dottoressa Panella, direttore facente funzione UOSD. P.S./OBI Terracina-Fondi e responsabile Codice Rosa, il dottor Piziali, direttore del Dipartimento Programmi in Italia di We World, la dottoressa Cipolla, psicologa Centro antiviolenza Nadyr, il capitano dei Carabinieri di Terracina Margherita Anzini, la dottoressa Ocello, commissario prefettizio al Comune di Terracina, il giovane regista Giovenga. Seguiti con attenzione e grande coinvolgimento emotivo dai numerosi alunni che hanno gremito l’aula magna del liceo, i due filmati proiettati: “Gemma di Maggio”, un cortometraggio sulle violenze subite dalle donne lenolesi ad opera dei soldati marocchini durante la liberazione dei nostri territori nel ’44, e la mini-fiction “E’ stata lei” di Archibugi.
Il tema oggetto del convegno, analizzato secondo tre diverse prospettive, medico-psicologica, socio-culturale e giuridica, ha fornito ai ragazzi conoscenze, informazioni e stimoli importanti.
Il messaggio forte trasmesso dai relatori è che l’uguaglianza non è omologazione: le donne si rapportano all’esistenza secondo modalità specifiche, che non devono appiattirsi su quelle maschili. Le donne sono portatrici di valori, quali la creatività, l’accoglienza, la cura dell’altro, la dimensione del dialogo, l’attenzione al particolare a cui non devono rinunciare e a cui è bene che la società, se davvero vuole essere più equa e inclusiva, è bene che non rinunci.