Chi segue i cambiamenti economici in atto, sa che c’è una spinta in atto volta a scardinare i principi della “closed innovation” in ogni campo. Fa parte di questa “rivoluzione” l’accordo siglato qualche giorno fa, che sancisce la nascita del primo Open Innovation verticalizzato sulla logistica.
Gli attori principali di questo passo importante verso un’economia sempre più aperta e che ha come centro Latina e il territorio pontino, sono stati gli Advanced Advisor di Financial & Capital Advisor, Leonardo Valle e Sebastiano Gobbo, Gianluca Donadel General Manager di Log Up e Claudio Malfatti, in rappresentanza del presidente Giulio Anella, per il Consorzio Nazionale Logistica (CNL).
“Ritengo che sia una opportunità da cogliere per entrare nel mercato globale”, ha dichiarato Gianluca Donadel (Log Up). “È un’occasione molto grande di fare fronte comune, ma soprattutto per dar vita a contaminazione e sinergia tra aziende che sono veramente affacciate sul processo innovativo. Come fondatore è una cosa a cui tengo molto, perché sono sempre stato orientato verso lo sviluppo sostenibile”.
Si tratta del primo Open innovation italiano dedicato alla logistica, e si situa nel solco della legge sulla regolamentazione di queste strutture in via di approvazione. In un certo senso il Covid è stato un acceleratore di questi processi che hanno come obiettivo finale anche lo sviluppo sostenibile. L’open innovation appena nato, infatti, andrà a intercettare e implementare le transizioni ecologiche con mezzi a bassissimo impatto ambientale.
“Una stella cometa”, l’ha definito Claudio Malfatti, che rappresenta il Consorzio Nazionale Logistica. “Noi come consorzio siamo davvero orgogliosi che questa operazione di carattere nazionale sia nata in questo territorio. Affrontare in maniera innovativa la logistica ci entusiasma, sono 30 anni che siamo in questo settore e volevamo fare qualcosa di innovativo. Era qualcosa che credevamo possibile solo al nord e invece oggi riusciamo ad essere anche noi protagonisti”.