Ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione dopo la sfida di sabato con il Cagliari, ma soprattutto per parlare della sfida contro la sua ex squadra, il Bari. Marco Calderoni ha mostrato sicurezza nonostante gli “scossoni” subiti al cospetto dei sardi: il Latina è in crescita e continuerà a dimostrarlo.
LORO NETTAMENTE SUPERIORI
Non ha esitato a definire il Cagliari “nettamente superiore a noi”, ma ha anche sottolineato l’incoraggiante reazione della squadra una volta subito il doppio svantaggio: “Quella reazione è stata una cosa positiva, anche se abbiamo lasciato giocare troppo i loro attaccanti. Al di là dell’ultima gara, però, è evidente che stiamo facendo bene nel girone di ritorno: stiamo continuando a crescere e non vogliamo fermarci, anche perché in questo campionato si sa che basta qualche risultato negativo per ritrovarsi sotto, e una volta che si finisce sotto si fa molto dura!”.
UNA CRESCITA CHE PARTE DAL GRUPPO
L’esterno sinistro lanciato proprio da Somma nel calcio che conta ha indicato nella compattezza del gruppo il motivo principale dei recenti progressi nerazzurri: “Il gruppo è molto affiatato, ora riusciamo a fare meglio quello che ci chiede il mister, siamo maturati tutti. Basti pensare ad Ascoli, una partita come quella in altri tempi l’avremmo persa. Personalmente con Somma è andata meglio dopo un avvio di stagione del quale non ero soddisfatto. Ora mi sento più libero in fase offensiva, lui sa quello che posso dare e mi ha dato fiducia”.
BARI, TANTI BEI RICORDI (SOCIETA’ A PARTE!)
Calderoni si è poi soffermato sui prossimi avversari e su un San Nicola che lui conosce bene: “Di Bari ho ricordi belli con la gente, con la società un po’ meno. So che stanno promuovendo prezzi popolari per la partita, questo vuol dire che lo stadio sarà una bolgia ma è un aspetto che non deve farci paura, anzi: deve essere uno stimolo in più per fare meglio! E’ una gara molto importante, ci tengo a fare bene. L’importante sarà non perdere!”.
UN APPELLO PER CORVIA
L’esterno nerazzurro ha chiuso la conferenza pronunciandosi a favore di un compagno tanto discusso dopo il rigore fallito sabato, Daniele Corvia: “I fischi ci possono stare perché la gente paga il biglietto, ma non va bene quando si va addosso così ad una persona in difficoltà. A fine gara lo abbiamo visto tutti, Daniele era molto amareggiato prima di tutto perché ci tiene tanto. Per noi è fondamentale sia in campo che nel gruppo, spero che gli venga dato maggior sostegno, a vederlo abbattuto così ne risentiamo anche noi”.