L’attesa di due anni è finalmente terminata, e in sala arriva Star Wars VIII – Gli ultimi Jedi, secondo capitolo della trilogia sequel iniziata nel 2015 con Il risveglio della forza. Alla regia stavolta abbiamo Rian Johnson, con un cast al quale si aggiungono diverse novità, tra cui il vero e proprio ritorno di Mark Hamill, indimenticabile Luke Skywalker. È questo un capitolo che ci porterà ancor più dentro i nuovi eventi narrati, che vedono contrapposti il Primo Ordine del Leader Supremo Snoke e la Resistenza del Generale Leia Organa, svelando interrogativi e ponendone di nuovi.
Il Primo Ordine ha svelato la sua potenza distruttiva e intraprende una sempre più spietata lotta contro la Resistenza. Mentre quest’ultima, con a capo il Generale Leia Organa (Carrie Fisher), tenta di resistere agli attacchi della flotta al comando del Leader Supremo Snoke (Andy Serkis), la giovane Rey (Daisy Ridley) raggiunge il maestro Jedi Luke Skywalker (Mark Hamill), ritiratosi in esilio, per invocare il suo aiuto e convincerlo ad aiutarla a controllare la Forza che sente scorrere in sé.
Non è stato facile l’esordio de Il risveglio della forza, a cui toccava introdurre nuovi personaggi e nuovi eventi. Nonostante i dubbi e gli interrogativi lasciati da questo, c’era però, giustamente, la sensazione che tutto avrebbe trovato compimento con i successivi capitoli della trilogia. In Gli ultimi Jedi vediamo infatti approfonditi molti personaggi e svelati diversi risvolti narrativi. Rian Johnson, regista ma soprattutto sceneggiatore di questo capitolo, si concentra infatti sulla qualità della narrazione, piuttosto che sulla quantità. La sua è infatti una storia che non si appoggia a del gratuito fan-service né a citazioni di momenti epici già visti nella saga. Tutto ha, grossomodo, il sapore di nuovo, distaccandosi dal tipo di narrazione vista nel precedente film. Così facendo egli ci porta ad esplorare maggiormente la psicologia dei personaggi principali, svelando di loro molto più di quello che ci si poteva aspettare. Non tutto funziona nella sua sceneggiatura, ci sono almeno un paio di momenti in cui allo spettatore non è fornita alcuna giustificazione su quanto sta vedendo, ed è presente, almeno nella prima parte del film, un’ironia un po’ forzata che può far storcere il naso e rompere la tensione del momento.
Tuttavia alle spettacolari battaglie nello spazio si alternano sequenze estremamente interessanti ai fini della storia, specialmente quelle che vedono protagonisti Kylo Ren, Rey e Luke Skywalker, tre personaggi molto più complessi di quello che credevamo, e proprio per questo estremamente interessanti. Trovano il giusto spazio anche Finn (John Boyega), lo stormtrooper traditore, e Poe Dameron (Oscar Isaac), il pilota di X-Wing, di cui finalmente possiamo apprendere di più sia a livello caratteriale che psicologico. L’evoluzione narrativa di tutti loro compie qui un grande passo in avanti, e li fa essere il centro di un film che, nemmeno a dirlo, a livello visivo è come sempre di altissima qualità.
L’intrattenimento è infatti garantito. Nonostante questo sia il film più lungo della saga, con le sue due ore e mezza di durata, il ritmo è spesso molto alto, capace di tenere viva l’attenzione e la tensione. L’iconica colonna sonora di John Williams aiuta in ciò, riproponendo gli amati temi classici e aggiungendo alcune nuove composizioni che ben si adattano alle sequenze a cui sono legate. Soltanto in alcuni determinati momenti il ritmo si concede dei rallentamenti, dove subentrano però una serie di riflessioni e considerazioni che lo richiedono. Ed è in questi momenti che il regista svela una poesia narrativa e visiva che certamente emozionerà gli amanti della saga. Ci sono qui inquadrature e sequenze che entreranno certamente nell’immaginario collettivo dei fan.
È questo un capitolo che ha dei risvolti piuttosto dark, dove vengono affrontati da più punti di vista i concetti di bene e male, di Forza e Lato Oscuro. Riflessioni che sembrano portare alla fine di un’epoca e all’inizio di una nuova. Bisognerà però aspettare l’ultimo capitolo, in arrivo nel 2019, per avere tutti i pezzi del puzzle al proprio posto, ma già con Gli ultimi Jedi possiamo dire che sono state svelate ambizioni elevate e generalmente riuscite, affermandosi come migliore del suo precedente e portando nuova epica nella saga più famosa di sempre.
Star Wars VIII – Gli ultimi Jedi, diretto da Rian Johnson con Mark Hamill, Carrie Fisher, Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega e Oscar Isaac, è in sala dal 13 dicembre nei cinema di Latina (Oxer, Supercinema), Aprilia (Multiplex Village Cinemas), Formia (Del Mare Multisala), Gaeta (Cinema Teatro Ariston) e Terracina (Rio Multisala).