La tenerezza, il nuovo film di Gianni Amelio, autore di opere come Porte aperte e Il ladro di bambini, verrà presentato sabato 29 aprile alle ore 21:00 al cinema Oxer, alla presenza del regista stesso. L’evento, organizzato all’interno della rassegna culturale Lievito, è a cura di Renato Chiocca, coordinatore artistico, in collaborazione con l’Associazione Giuseppe De Santis.
Il film, che vede protagonisti attori come Elio Germano, Micaela Ramazzotti, Giovanna Mezzogiorno e Renato Carpentieri parla della storia di un padre e dei suoi figli non amati, un fratello e una sorella in conflitto, una giovane coppia apparentemente serena. La storia di due famiglie in una Napoli borghese, lontana dalle periferie, dove il benessere può rivelarsi tragico.
Liberamente ispirato al romanzo La tentazione di essere felici di Lorenzo Maraone, Amelio porta al cinema il racconto della vecchiaia, da sempre argomento spinoso e quasi tabù, e dei legami familiari, e ne svela i bisogni, i rimpianti, i dubbi e i sentimenti. Realizzando un film intimista ma con un occhio alle ansie del nostro tempo, come la paura dello straniero, la paura di non farcela o il non saper parlare ai figli, il regista mostra come la tenerezza, che sia un gesto o un sentimento, possa essere la risposta a tutto.
«Un gesto di tenerezza è infatti un gesto terapeutico che guarisce e che fa bene sia alla persona che lo riceve sia a chi lo fa, soprattutto. Perché chiudersi e creare barriere e muri verso gli altri è un fatto doloroso e dannoso» dichiara Amelio. Il film nasce «dal gesto che conclude il film. – rivela il regista – Un gesto che ha un riferimento: il finale straordinario di Ladri di biciclette quando il bambino prende la mano del padre. E ci vuole coraggio a non essere timidi, a osare un gesto come questo. La tenerezza è necessaria, ci serve per cacciare l’ansia, perché ci dà una libertà indispensabile in un momento e in un mondo come questo, fatto di inganni e trappole improvvise, di grande crisi dei padri e in cui l’amore si accompagna alla paura, non solo di non essere amati ma anche a quella di non saper amare nel modo giusto. Questa è una storia di sentimenti di famiglia inquieti, di creature del tutto prive di maschere.»
In sala già dal 24 aprile, il film verrà dunque proiettato sabato in un evento speciale da non perdere con la presenza di Gianni Amelio, che ribadisce di come per lui la sala piena sia il premio più bello, e che si augura che la tenerezza possa tornare ad essere un sentimento comune, e non mal visto come troppo spesso avviene oggigiorno.