56° classico Disney, Oceania arriva in sala svelando un connubio tra tradizione e innovazione, una formula di successo che lo porta ad essere la più che degna conclusione di un anno straordinario per il genere d’animazione.
Il film è un’entusiasmante avventura incentrata su di una vivace adolescente di nome Vaiana, che si imbarca in una pericolosa missione pur di salvare il suo popolo, e scoprire sé stessa. Durante il suo viaggio si imbatterà nel semidio Maui, che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice.
Quasi non sorprende che il produttore esecutivo del film sia John Lasseter, boss della Pixar, alla quale la Disney sembra ispirarsi sempre più. La grafica di Oceania si avvicina molto ai film di questa, e così i registi Ron Clements e John Musker, autori di classici come La Sirenetta e Aladdin, compiono il passo dall’animazione disegnata a quella realizzata tramite computer grafica. E proprio dalla grafica parte il successo del film, ricostruito con grande cura e attenzione per i dettagli, basti vedere la resa visiva dell’acqua, notoriamente difficile da rendere credibile. Gli sgargianti colori, le caratteristiche dei personaggi, la struttura dei paesaggi, tutto ciò contribuisce ad immergere lo spettatore nel magico mondo di Vaiana, a renderlo complice delle sue avventure. Altro grande elemento di successo è proprio la giovane protagonista, totalmente emancipata, guida del suo villaggio, prima “principessa” senza problemi di cuore ma desiderosa di scoprire sé stessa e la sua strada. Così come altrettanto interessante è il personaggio di Maui, semidio desideroso di affetto e capace di mutare forma. La sua resa grafica è stupefacente, grazie anche ai suoi tatuaggi animati disegnati con la tradizionale tecnica di animazione da Eric Goldberg. Anch’egli, come Vaiana, mostra una profondità psicologica rilevante, dalle molteplici sfaccettature, di cui la sceneggiatura di Jared Bush si prende molta cura. Il film segue il tradizionale “viaggio dell’eroe”, che anche se visto e rivisto, viene affrontato con diverse novità che non stancano, ma anzi il tutto è contornato dalle bellissime canzoni presenti nel film, composte da Lil-Manuel Miranda, in pieno stile Disney.
Notevoli sono dunque i cambiamenti che la casa di produzione dello zio Walt sta portando avanti con i suoi ultimi film, mantenendo viva la tradizione ma presentando continue novità in grado di stupire ogni volta gli spettatori, anche e soprattutto dal punto di vista tematico. I film iniziano a non essere pensati più solo per i bambini, ma anche per un pubblico più adulto. Il tema ricorrente della ricerca di sé, della propria identità, oltre i propri confini viene perseguito per l’intera narrazione regalando numerosi momenti emozionanti, portando lo spettatore ad immedesimarsi con la giovane e coraggiosa protagonista, desiderosa di seguire il suo cuore, anche contro tutti gli imprevisti che si possono presentare, innescando in chi guarda il desiderio di fare altrettanto. Oceania è il degno erede dei suoi predecessori, in grado di stupire e divertire i più piccoli, regalare brillanti riflessioni ai più grandi, e riuscendo ad emozionare tutti.
Oceania, diretto da Ron Clements e John Musker, è in sala dal 22 dicembre nei cinema di Latina (Oxer, Supercinema), Aprilia (Multiplex Village Cinemas), Fondi (Super Cinema Castello), Formia (Del Mare Multisala), Gaeta (Cinema Teatro Ariston), Terracina (Rio Multisala).