La notte scorsa a Terracina, una volante del commissariato di Polizia diretto dal vice questore aggiunto Bernardino Ponzo è intervenuta presso un’abitazione privata da dove era giunta la richiesta di aiuto al 113 da parte di una donna. I poliziotti infatti hanno trovato la stessa terrorizzata e immobilizzata in un angolo del salone mentre il compagno, un marocchino di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine brandiva un coltello da cucina contro la poveretta.
Ha accusato la donna di averlo tradito durante la sua detenzione
Lo straniero, recentemente scarcerato, era in preda ai fumi dell’alcol ed accusava la propria donna di averlo tradito durante la sua detenzione. Lo stesso non ha dato cenni di desistenza nemmeno alla vista dei poliziotti, verso i quali si è scagliato con l’arma ancora in pugno, riversando sugli stessi minacce di morte se non l’avessero lasciato libero di portare a termine le proprie insane intenzioni. Ne è scaturita una colluttazione durante la quale il pregiudicato è stato bloccato e disarmato dagli agenti i quali hanno dovuto faticare non poco per riportare alla calma l’uomo, che si è reso anche protagonista di ulteriori minacce all’interno degli uffici del Commissariato dove è stato condotto.
Arrestato e riportato in carcere a Latina
Il pregiudicato, B.R, le sue iniziali, non è nuovo ad atti di violenza nei confronti della propria convivente, una donna di Terracina, che già in passato è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari a seguito di violenze subite dal compagno. Stante la pericolosità del soggetto ed i gravi fatti di cui si è reso responsabile, il pregiudicato è stato tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno condotto presso la casa circondariale di Latina. L’arma oggetto delle minacce è stata debitamente sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.