Oltre due secoli di storia della benemerita Arma dei Carabinieri. I militari, orgoglio nazionale al servizio dei cittadini, in festa oggi per la celebrazione del 205° anniversario della fondazione.
A Latina la cerimonia al Circolo cittadino, presieduta dal comandante provinciale, il colonnello Gabriele Vitagliano, alla quale parteciperanno i militari in servizio e in congedo, i loro famigliari e quelli dei Carabinieri caduti in servizio, nonché le Autorità provinciali civili, militari e religiose. Nella circostanza verrà deposta una corona d’alloro al monumento “Il Carabiniere” in onore di tutti i caduti dell’Arma e consegnate ricompense ai militari del Comando Provinciale distintisi nel corso di operazioni di servizio.
Prenderà parte alla cerimonia Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, per esprimere gratitudine “per l’insostituibile opera rivolta alla tutela del bene supremo della sicurezza delle nostre comunità”.
“Sarò a Latina – spiega Cioffredi – perché è una provincia di frontiera e il Comando Provinciale dei Carabinieri diretto dal colonnello Gabriele Vitagliano è protagonista, insieme alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza con il coordinamento del Prefetto Maria Rosa Trio, di un virtuoso modello di sicurezza in grado di coniugare eccellente capacità investigativa, controllo del territorio e partecipazione dei cittadini”.
Un attestato di stima e gratitudine, espresso da Cioffredi anche a per conto della Regione Lazio: “In questi lunghi anni – afferma – tra l’Arma e il popolo italiano si è sviluppata una speciale relazione di fiducia e amicizia, una relazione alimentata dalla capillare e diffusa presenza delle stazioni, presidi di legalità e insieme luoghi di ascolto e di accoglienza”.
Il pensiero del presidente dell’Osservatorio è rivolto alle 4590 stazioni dei carabinieri sul territorio nazionale e alle 352 nel Lazio che “costituiscono un baluardo di legalità ed un patrimonio che non si esaurisce nel pur fondamentale ruolo di contrasto alla criminalità, ma contribuisce in modo decisivo alla tranquillità della popolazione, la cui insicurezza è alimentata, prima ancora che dalle statistiche sui delitti, dalla solitudine e dall’indifferenza”.
“I Carabinieri, più che l’immagine dell’autorità dello Stato, ne rappresentano l’autorevolezza e la credibilità. In ogni parte del paese l’Arma costituisce incrollabile presidio a garanzia della libertà, della Costituzione e della pacifica convivenza civile”, le parole di Cioffredi, in questa occasione portavoce della Regione che guarda “con fiducia ed ammirazione all’Arma, rassicurata dalla certezza di poter contare sulla sua dedizione e determinazione nell’affrontare le emergenze del XXI secolo: dal terrorismo alle mafie o dalla lotta alla droga alla salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio culturale e della salute pubblica, dall’imprescindibile sicurezza sui luoghi di lavoro alle calamità naturali”.
Cioffredi ricorda i militari che hanno perso la vita per il rispetto della legge contro ogni forma di sopraffazione e di violenza. “La loro memoria contribuisce a rinsaldare e diffondere i valori di libertà e democrazia fondamento della nostra Carta Costituzionale”, conclude.