Plastic free a Latina, scoppia la polemica. Tutti d’accordo ad eliminare la plastica monouso, ma il “cappello” di Latina Bene Comune non piace al Partito democratico. Andiamo per ordine.
Il 26 marzo la commissione Ambiente, su proposta delle consigliere di maggioranza Maria Grazia Ciolfi e Laura Perazzotti, dà un indirizzo specifico all’assessore al ramo Roberto Lessio affinché siano disposte iniziative, anche con forme di incentivo per gli operatori del settore, per l’eliminazione delle plastiche e dei mozziconi di sigaretta che inevitabilmente permangono sulla spiaggia con conseguenze dannose per l’ambiente anche marino. “Plastica e fumo vietati sulle spiagge di Latina”. Questa l’idea a partire dalla stagione balenare 2019. La consigliere Ciolfi, con delega alla Marina, nella stessa commissione porta ad esempio alcune iniziative virtuose messe in campo da altri Comuni del Sud Pontino.
Il 28 marzo, per dare seguito alla volontà di eliminare la plastica in ogni dove, approdano nell’aula del Consiglio comunale bicchieri e bottiglie di vetro in sostituzione di quelli di plastica per l’acqua.
Il 15 aprile la consigliera Ciolfi fa sapere di aver richiesto una commissione congiunta Ambiente/Governo del territorio per la destagionalizzazione e per per il tema plastic free, in vista di un bando regionale per l’eliminazione della plastica. La commissione è convocata per giovedì 18 aprile.
Ieri 18 aprile Latina Bene comune dà notizia di aver protocollato una mozione per rendere Latina una città plastic free.
Dunque, ricapitolando, da un indirizzo della commissione all’assessore Lessio per attivarsi contro plastiche monouso e fumo di sigarette si arriva invece all’iniziativa contro l’usa e getta da sottoporre al voto dell’assise civica. Che fine ha fatto il divieto di fumare in spiaggia? Arriverà anche quello, volendo pensare che Lbc resterà fedele alla propria idea.
Ma in tutto questo cosa c’entra il Partito democratico?
La sera del 18 aprile la consigliera Nicoletta Zuliani si sfoga su Facebook, raccontando la sua verità. Riferisce che dal giorno 16 aprile il Pd aveva pronta una mozione plastic free ma che non l’aveva depositata perché voleva che tutte le forze presenti in Consiglio la condividessero. “Peccato… su certe questioni non si dovrebbe fare le corse per metterci il cappello su – attacca -: il Bene Comune passa per la condivisione e dovrebbe essere considerato molto più importante del proprio personale percorso o del proprio gruppo. Questa mattina, in occasione della riunione dei capigruppo, l’ho portata (la mozione, ndr) ai colleghi dei vari partiti per far in modo che fosse una iniziativa di tutto il Consiglio, di tutta la città. Una mozione da presentare tutti insieme, tutti promotori, tutti primi firmatari. Il capogruppo Bellini dice che Lbc stava lavorando alla stessa cosa e che l’avrebbero presentata loro a firma Ciolfi-Campagna perché già avevano fatto i comunicati e la decisione era stata presa. Propongo, invece, come avevo fatto io, di mettere da parte la ‘primogenitura’ e di farne invece una insieme con tutte le parti politiche. Due telefonate di Bellini e in pochi minuti la mozione Lbc Campagna-Ciolfi era già al protocollo… Come dire: ‘la progenitura è nostra, se volete vi potete aggiungere’.Evidentemente non è la stessa cosa.Peccato che la maggioranza che governa questa città non comprenda che certi temi non possono avere un timbro politico: non è un bel segno nei confronti della città che vuole politici con un cuore più grande e che siano capaci di fare spazio agli altri, invece di sgomitare”.