“La buona politica mette al centro un progetto civico in Provincia di Latina prima che i destini individuali o dei singoli gruppi, le cose da fare prima che i ruoli da attribuire”. Questo il proposito delle Civiche Pontine in occasione delle elezioni di secondo livello per il rinnovo del Consiglio provinciale che avrà luogo con il voto del prossimo 31 marzo. Oggi alle 11 il movimento ha depositato i documenti e la lista, composta dal sindaco di Aprilia Antonio Terra e dalla consigliera apriliana Maria Grazia Vittoriano, dai consiglieri di Latina bene comune Ernesto Coletta e Luisa Mobili (gli eletti uscenti di Lbc sono Maria Grazia Ciolfi e Massimo Di Trento, quest’ultimo fuoriuscito dal movimento civico di Latina Bene Comune), dal consigliere di Formia Giovanni Costa, dalla consigliere Rita Palombi di Sezze bene comune e dal consigliere di Terracina, ex Partito democratico, Alessandro Di Tommaso. Sette nomi in tutto su un massimo di 12.
“La compagine civica, costituita dall’esperienza delle amministrazioni comunali di tale formazione e da altri consiglieri presenti dal nord al sud della provincia – si legge su una nota stampa -, è convinta della necessità di mettere insieme tutte le migliori energie per poter creare discontinuità nell’azione politico-amministrativa di un Ente di secondo livello che, nonostante il depotenziamento che lo ha riguardato negli ultimi anni, conserva in alcune materie ancora competenze importanti che incidono significativamente sulla vita dei cittadini. Presentarsi uniti al corpo elettorale è un chiaro segnale politico: solo insieme è possibile ottenere quel risultato che consente di incidere sulle scelte che la Provincia andrà ad adottare in materia di servizio idrico integrato, rifiuti, edilizia scolastica, formazione e tutte le altre politiche di area vasta che interessano le comunità della Provincia pontina.
La formazione della lista, e più in generale il sostegno al progetto che ha trovato lungo il percorso nuove forze, ha seguito un criterio fortemente inclusivo, reso possibile dalle volontà politiche prima ancora che dai pesi ponderali che questo sistema attribuisce ai comuni più grandi, pronti a compiere un passo a ritroso pur di garantire ad idee e buona amministrazione i corretti spazi. La buona politica mette al centro un progetto civico in Provincia di Latina prima che i destini individuali o dei singoli gruppi, le cose da fare prima
che i ruoli da attribuire”.
Lo scorso anno, in occasione dell’elezione del nuovo presidente della Provincia di Latina (competizione che attribuì il ruolo a Carlo Medici), le Civiche Pontine si spaccarono, con la doppia candidatura di Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia, e Damiano Coletta sindaco di Latina. Dove è finita questa volta Sabaudia e dove è finito Bassiano con il primo cittadino Domenico Guidi tra i fondatori delle Civiche Pontine?
Qui la lista annunciata dalla Lega e qui la lista depositata di Fratelli d’Italia