Se il Comune di Latina non partecipa ai bandi per l’assegnazione di fondi. Se ne è discusso in Consiglio comunale questa mattina in sede di question time con una serie di interrogazioni presentate dal gruppo di Fratelli d’Italia. Ad illustrarle è stato il consigliere Nicola Calandrini che ha chiesto conto sulla mancata adesione del Comune di Latina ai fondi regionali per l’edilizia scolastica 2018/2020, per la manutenzione dei plessi scolastici 2081/2019 e per la promozione regionale ai fini turistici.
L’assessore ai Lavori pubblici Emilio Ranieri pur riconoscendo la gravità della mancata opportunità di accesso ai finanziamenti ha attribuito la colpa “a un problema di organizzazione dell’ente” di cui ha detto che se ne farà carico. Nello specifico, in merito alla mancata adesione al bando per l’edilizia scolastica, l’assessore ha affermato di esserne venuto a conoscenza soltanto il 7 maggio scorso (era stato indetto a gennaio, aveva detto Calandrini durante la presentazione dell’interrogazione). “Purtroppo gli uffici non sono riusciti a realizzare un progetto in così poco tempo – ha spiegato Ranieri -. Ogni struttura ha esigenze particolari. Mi adopererò affinché questa amministrazione si doti di un fondo di progettazione ad hoc. Non possiamo dire che ci fa piacere aver perso questi fondi (circostanza che Calandrini ha definito come danno patrimoniale per l’ente), ma abbiamo la possibilità di accedere ad altri fondi più importanti”.
Il consigliere insoddisfatto della risposta è tornato a bomba con la seconda interrogazione a tema, quella della mancata adesione al bando per l’assegnazione dei fondi per la manutenzione dei plessi scolastici per la quale, secondo il consigliere, sarebbe bastato presentare progetti “in ciclostile” come hanno fatto altri duemila Comuni italiani. L’assessore ha replicato affermando che il Comune ha provveduto lo stesso ad interventi di manutenzione, dando priorità ai servizi igienici, ad interventi per l’antincendio e provvedendo alla manutenzione del verde attraverso il servizio dell’Abc che tuttavia ha iniziato lo sfalcio partendo dalle scuole superiori anziché dalle scuole per i bambini.
Per l’esposizione della terza interrogazione, Calandrini ha preso spunto da una circostanza emersa nel corso di una commissione Attività produttive: il Comune senza fondi per il Natale si appresta a reperire contributi attraverso sponsorizzazioni. “Ma il Comune ha anche bisogno di un minimo di risorse da mettere in campo direttamente, non tutto è sponsorizzabile – ha detto il consigliere -. Assessore – ha aggiunto rivolgendosi all’assessore al Turismo Silvio Di Francia a cui era rivolta l’interrogazione -, per favore, non mi venga a dire come ha fatto la sua collega Cristina Leggio che quando i soldi in ballo sono pochi il Comune non partecipa”. “Poco o tanto – ha risposto l’assessore Di Francia – io cerco sempre di rispondere ai bandi. Prova ne è che in pochi mesi dall’incarico abbiamo risposto a cinque bandi. Ho avuto una sola perplessità, ma poi l’istanza è stata portata avanti lo stesso, se partecipare o meno a un bando della Regione per la capitale del Lazio della Cultura poiché i criteri di assegnazione non mi sono apparsi molto chiari. Ad ogni modo abbiamo aderito al bando presentando un progetto con una propria originalità. Speriamo di farcela, e chiedo al Consiglio tutto di sostenere e condividere questa iniziativa”. L’assessore ha concluso il suo intervento ammettendo le difficoltà degli uffici a seguire l’iter per i bandi e di trovarsi quindi d’accordo nell’istituire una struttura dedicata. Per il resto ha dichiarato di essersi organizzato affinché non gli sfuggano i bandi, almeno quelli della Regione… confidando su proprie conoscenze. “Lo dico apertamente, quando sono venuto a Latina ho detto in Regione, sto andando a Latina, datemi una mano. E in effetti ricevo puntuali segnalazioni”, ha detto Di Francia incassando il plauso di Calandrini.