La selezione per la Bellezza regala al Comune di Latina due dirigenti. Non parliamo del concorso di Miss Italia ma del bando indetto per la dirigenza del servizio municipale Decoro urbano e Bellezza, istituito lo scorso anno dall’amministrazione a guida Lbc. Quel servizio Bellezza per il quale era stato chiamato da Aprilia Paolo Ferraro, poi passato all’Urbanistica poiché “traslocato” ad altro servizio Umberto Cappiello, quel funzionario comunale voluto dall’amministrazione in carica come dirigente del Governo del territorio con contratto legato al mandato elettorale del sindaco prima di “cadere in disgrazia” nel palazzo della Cultura. Dunque, chi è la new entry alla Bellezza? Micol Ayuso, architetto vincitore della selezione pubblica il cui colloquio ha avuto luogo il 13 settembre scorso. Sarà assunta con contratto ex 110 del Tuel, a tempo determinato con durata legata al mandato del sindaco.
Ma tra gli idonei selezionati per la Bellezza, un altro architetto è tornato utile all’amministrazione. Si tratta di Giuseppe Bondì, proveniente dal Comune di Cisterna, che invece andrà a sostituire, sempre con contratto ex 110, Sergio Cappucci, il dirigente del servizio Ambiente dimessosi dal primo settembre 2018 e nel frattempo rimpiazzato ad interim da ben due dirigenti, Daniele Ventriglia del Servizio Gare e Ferraro dell’urbanistica con competenza specifica sull’azienda speciale Abc. Per la dirigenza del servizio Ambiente, l’amministrazione aveva fatto un interpello interno, pubblicato il 7 settembre a cui eventuali interessati – dirigenti di ruolo del Comune di Latina – avrebbero dovuto rispondere entro e non oltre il 17 settembre. Risposta che evidentemente non è arrivata. Bondì, che ha partecipato alla selezione per la dirigenza della Bellezza sarà invece assunto per la dirigenza dell’Ambiente, servizio a cui compete anche il pianeta rifiuti affidato all’Abc, a meno che l’amministrazione non voglia tenerlo separato come ha optato in occasione dei due conferimenti di incarichi ad interim a Ventriglia e Ferraro.
Perché non fare una selezione ad hoc per il servizio Ambiente? Probabilmente per accorciare i tempi attingendo ad un elenco di idonei appena formato per l’attribuzione di un incarico ritenuto analogo. Una procedura corretta? Chissà. Anche Cappiello era stato selezionato ed assunto per la dirigenza dell’Urbanistica e ora dirige la Cultura. Ferraro era stato preso in posizione di comando per la Bellezza ed ora è dirigente all’Urbanistica. Cappucci era stato selezionato, unico idoneo, all’Ambiente e se ne è andato da solo: al suo posto un idoneo alla Bellezza, e alla Bellezza una vincitrice di selezione.